È una notizia delle ultime ore quella che potrebbe dare veramente una scossa al calcio, ma più specificatamente al nostro calcio femminile.
Aspettando la risoluzione della pratica ”professionismo”, la FIGC, approvando il budget per il 2020, ha stanziato 10 milioni di euro suddivisi in base a criteri precisi per l’ammodernamento degli impianti sportivi, per il miglioramento delle scuole giovanili e per le attività di promozione del calcio femminile. FIGC che, tramite il presidente Gravina, si era posta proprio come obiettivo quello di dare la possibilità a queste 3 componenti fondamentali per il calcio italiano di migliorare ulteriormente la loro efficacia (per quanto riguarda il settore giovanile e l’ammodernamento degli stadi) e per dare maggiore visibilità ad un movimento che è in ascesa totale, il fatto che la Federazione investa nel calcio femminile è un aspetto che può significare ciò che le giocatrici aspettano da troppo tempo.
Questo investimento è la prova che le federazioni in Italia stanno iniziando, finalmente, a muoversi verso il calcio femminile, su questo punto conta anche la partecipazione all’ultimo mondiale, il punto d’inizio per la consapevolezza sportiva che le ragazze meritano il professionismo. Sicuramente è solo una goccia in mezzo al mare ma, tirando le somme, potrebbe risultare decisivo per la raggiunta di quella visibilità a cui questo movimento ambisce.
10 milioni però, con i costi di oggi e con le varie suddivisioni che avverranno, sono veramente pochi. Nonostante ciò, questo investimento conferma che la FIGC ha preso sotto la sua “ala protettiva” il calcio femminile italiano. A partire dal 2015, approvando le linee programmatiche per rilanciare questo movimento, da oggi stanno investendo e prendendo in considerazione il calcio femminile, soprattutto grazie a quelle giocatrici che hanno creduto fino all’ultimo, guidate solamente dall’amore per questo sport e dalla convinzione che un giorno tutto ciò sarebbe successo.
Un altro aspetto che sta risultando importante per il rilancio del calcio femminile in Italia è che sempre più società di A e di B, ma non solo, stanno investendo in questo movimento; basti pensare alla Juve, Milan, Fiorentina, Roma e potremmo aggiungerne molte altre che stanno fornendo alle giocatrici delle strutture adeguate, un sostegno finanziario solido ma soprattutto quella dignità sportiva che in Italia nei confronti del calcio femminile non si era mai vista. Passare dall’essere “quattro lesbiche che corrono dietro un pallone” a beniamine della folla non è cosa da tutti i giorni. Per le società ovviamente questi 10 milioni di euro potranno essere un incentivo importante, ma anche una certa soddisfazione per aver investito in una dimensione che ora viene considerata in ogni suo aspetto, ciò può anche rappresentare uno stimolo per andare avanti in questo progetto.
Mentre per le società che sono ancora scettiche sull’ambiente del calcio femminile potrebbe simboleggiare un sentore che questo movimento è in forte crescita e che investirci potrebbe aprire una frontiera differente e proficua.
Detto ciò, perché non credere che sia veramente l’ora di far capire a tutti chiaramente che il calcio femminile c’è ed è una realtà che diventerà sempre più importante in futuro? perché non cavalcare l’onda dell’entusiasmo ed arrivare all’obiettivo che è stato per troppo tempo precluso? perché non credere che sia l’inizio di una nuova era?
Credit Photo: Francesca Fumagalli