credit photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

Sette mesi dopo la finale di Coppa Italia a Cesena, è di nuovo Roma-Fiorentina. Lunedì alle 15.30 allo stadio ‘Alberto Picco’ di La Spezia (diretta Rai 2, RaiPlay, Sky Sport Calcio e NOW), giallorosse e viola sono pronte a dare spettacolo proprio come accadde a maggio, quando la Roma recuperò due gol di svantaggio (da 1-3 a 3-3) nell’ultimo quarto d’ora prima di aggiudicarsi il trofeo ai rigori. In palio, a La Spezia, c’è la Supercoppa Frecciarossa, che la Roma ha vinto nel novembre del 2022 sempre ai rigori contro la Juventus e la Fiorentina ha alzato proprio al cielo di La Spezia nell’ottobre del 2018, in quello che è stato l’ultimo titolo del club viola. Prima dell’inizio della partita e durante l’intervallo, l’esibizione di Sarafine, vincitrice dell’edizione 2023 di X Factor.

QUI ROMA Quella di La Spezia la settima finale in tutte le competizioni per la Roma, dopo le quattro di Coppa Italia e le due di Supercoppa Italiana (da quando il club è nato, nel 2018-19, solo la Juventus ne ha disputate di più, nove, tra le squadre di Serie A). Una Roma che si presenta alla Supercoppa da seconda in classifica in campionato (a pari punti con l’Inter e a -7 dalla Juventus capolista) e reduce dall’esperienza in Champions League.

“Se penso alla finale dell’anno scorso, è stata una partita tiratissima, stranissima, che ci aveva visto sotto di due gol al 75’ – spiega l’allenatore giallorosso Alessandro Spugna -. Rispetto all’anno scorso, la Fiorentina ha cambiato atteggiamento: è una squadra più aggressiva e più qualitativa. Mi aspetto, come tutte le finali, una partita dove non c’è tanto da speculare, ma c’è da provare a vincere. Dovremo cercare di avere un atteggiamento importante in possesso palla: siamo una squadra che se ha il dominio della gara crea situazioni favorevoli. Ci abbiamo lavorato perché abbiamo sprecato tanto questa stagione”. Una Roma che nella prima parte del campionato ha pagato le tante assenze e che ha giocato tantissimo tra campionato e coppe, ma che sta tornando a ranghi completi: “Il primo rinforzo vero sarà recuperare le calciatrici che non abbiamo avuto”, spiega Spugna, che in queste ore ha accolto comunque la canadese Mia Pante e che da allenatore ha scritto la storia della Roma femminile. “La pressione è quella delle finali, è normale che ci sia ed è un bene. Le pressioni ce le vogliamo prendere, perché vuol dire che si sta giocando per qualcosa di bello. Vogliamo approcciare in maniera diversa rispetto alla Supercoppa dello scorso anno, e in una stagione come questa dove non siamo posizionate in maniera vantaggiosa in classifica questa può essere l’occasione per iniziare con un titolo. Non so se potrà condizionare il resto della stagione, ma è chiaro che vincerlo farebbe tanto per il morale”.

Promette di essere protagonista anche la norvegese Emilie Haavi, anch’essa reduce da un infortunio: “Ero un po’ spaventata, ci ho messo un po’ per riprendere fiducia, ma adesso sto bene e sono pronta per fare bene in questo 2025. Affrontiamo una squadra forte e completa, soprattutto in attacco: sappiamo che dovremo stare attente e concentrate, se lo faremo ci sarà la possibilità di vincere. Vogliamo iniziare l’anno in un modo migliore, portando a casa il trofeo: sarebbe il top. È una stagione più complicata rispetto all’anno scorso ma per questa partita ho buone sensazioni”.

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