“Ho un guasto d’amore se vedo il Grifone”. La canzone di Bresh è diventata la colonna sonora della promozione del Genoa maschile in Serie A, ma anche quella dei viaggi in pullman del Genoa Women. Emozioni forti, come quelle che l’allenatore del Genoa vivrà domenica. “Quella contro la squadra della propria città non potrà mai essere una partita come le altre: chi dice il contrario, mente”. Antonio Filippini, la storia del Brescia, l’ha scritta di persona, e con lui Pep Guardiola, Roberto Baggio, Andrea Pirlo, Luca Toni, Carlo Mazzone e tanti altri ancora. Da gennaio, Filippini è alla guida di un progetto ambizioso, quello del Genoa, diretto dall’ex calciatrice azzurra Marta Carissimi, che dopo la salvezza della passata stagione si è posto come obiettivo quello di alzare l’asticella. Domenica, al centro sportivo ‘Mario Rigamonti’ (intitolato, come lo stadio di Brescia, a una delle vittime della tragedia di Superga), c’è proprio Brescia-Genoa. E allora conviene riavvolgere il nastro.
“Mio fratello Fabio ha allenato per anni una squadra amatoriale femminile – racconta Filippini –. Posso dire che è stato lui a introdurmi in questo mondo. Anni fa, quando allenavo squadre maschili, mi era comunque capitato di andare a vedere partite del Brescia. Cristiana Girelli è la calciatrice che più mi ha impressionato dal vivo, non solo per i movimenti in campo ma anche per i suoi atteggiamenti”. Simili a quelli che le ragazze del Genoa mettono in campo in ogni allenamento: “Mai sono tornato a casa scontento del lavoro fatto, cosa che con le squadre maschili purtroppo è capitata. Si ragiona allenamento dopo allenamento, esercizio dopo esercizio: porterei questa abnegazione in ogni squadra maschile, qui non ci si risparmia mai, e credetemi che non è una frase fatta”. Comportamenti che fanno pronunciare parole d’amore a Filippini sulla strada intrapresa: “Non potevo fare scelta migliore di allenare una squadra femminile. Sono affamate di calcio, mi fanno mille domande, ho dovuto riaprire i libri dei corsi di Coverciano”.
Domande che passano dalla posizione in campo ad aspetti tecnici, fino ai ricordi di una carriera che lo ha visto scendere in campo per 20 anni tra i professionisti. “Sì, è capitato che le ragazze volessero sapere aneddoti su Guardiola, su Baggio e su altri compagni con cui ho avuto il piacere di giocare, ma solo legati al calcio – ricorda –. Anche questo rientra nel concetto di essere ‘affamate’. Per questo sono felice di allenarle e di portare la mia esperienza. A Genova, poi, si sono creati i presupposti per lavorare bene: abbiamo uno staff di persone qualificate, la società ci ha messo nelle condizioni di fare calcio nel miglior modo possibile”. Se prima ‘i gemelli Filippini’ venivano quasi visti come un’unica entità (“ma le nostre carriere, soprattutto quando si sono divise, hanno dimostrato il contrario”), ora gli allenatori sono sicuramente due: Antonio è al Genoa, Emanuele è nello staff di Carmine Nunziata in Nazionale Under 21. “Il confronto è costante, lo scambio di opinioni pure. Anche perché allenare gli uomini o le donne, dal punto di vista della metodologia, è la stessa cosa”.
Amici e parenti di Filippini domenica si godranno questa strana domenica: Antonio, bresciano, contro il Brescia. Il viaggio in pullman, invece, sarà lo stesso, spensierato di sempre. “Auguro alle ragazze di vivere il calcio sempre così, di togliersi più soddisfazioni possibili senza guardarsi mai indietro”. La colonna sonora, manco a dirlo, sarà la solita: quel “guasto d’amore quando gioca il Grifone” che anche Filippini ha avuto quasi un anno fa, quando è arrivata la chiamata del Genoa.
LE ALTRE PARTITE La sfida a distanza tra Lazio e Ternana, in testa a punteggio pieno dopo sei giornate, vede le biancocelesti a Cuneo sul campo della Freedom e la Ternana a Parma. Alle loro spalle il Cesena, reduce dal match di Coppa Italia contro la Roma, affronterà un’altra squadra della capitale, la Res Women. Tutte le gare saranno trasmesse in diretta sul canale Youtube di Be.Pi Tv.