Credit Photo: Maurizio Marocco

La Poule Scudetto è entrata sempre più nel vivo e nella seconda giornata è andato in scena il derby d’Italia tra Inter e Juventus. La gara è stata molto sentita come al solito e piena di occasioni. Fin dai primi minuti l’Inter, a caccia di punti importanti per la qualificazione in Champions League, ha provato a sfondare la retroguardia bianconera con le incursioni in velocità di Chawinga.

E’ proprio lei infatti ad essersi creata le primissime occasioni della gara, tra il terzo e il nono minuto di gioco quando si è involata verso la porta di Peyraud-Magnin: l’attaccante nerazzurra ha portato palla dalla trequarti in poi sulla corsia di sinistra ma la numero uno bianconera ha chiuso bene lo specchio e respinto questo tentativo della giocatrice più pericolosa della formazione di Guarino. All’11’ poi ancora Inter con il duo Ajara Njoya-Chawinga a dialogare in velocità verso l’area di rigore della Juventus ma Bonansea ha capito tutto ed è intervenuta mandando la palla in angolo. Pericolo dunque per la Juve che si è trovata in questa occasione con la difesa scoperta. Ma la gara è poi entrata sempre più nel vivo e dopo un quarto d’ora di gioco si è sbloccata con il vantaggio della Juventus. E’ nato tutto da un calcio d’angolo battuto preciso da Caruso, Thogersen di testa non è riuscita a liberare e ha fatto carambolare il pallone sulla traversa, il rimbalzo poi ha colpito Sembrant sull’avambraccio prima del definitivo tiro in porta. Proprio quel tocco di mano della bianconera ha creato qualche polemica e fatto sollevare le proteste dell’Inter ma l’arbitro non ha segnalato alcun fallo e convalidato la rete della Juventus. Sembrant ha segnato il 7° gol in Serie A, il secondo in questo campionato dopo quello contro il Milan dello scorso febbraio.

L’Inter ha provato presto a reagire e al 24′ Merlo ha tentato di sorprendere le bianconere con un destro da fuori area ma la palla ha superato la traversa. Nuovo ribaltamento di fronte immediato e stavolta è stata Bonansea a proiettarsi in avanti ma ha concluso troppo centralmente e Durante ha potuto bloccare il suo tiro. Verso la mezz’ora poi i ritmi sono leggermente calati ma a ridosso dell’intervallo altre due fiammate hanno riacceso la sfida. Prima è stata la Juventus al 41′ con Beerensteyn a crearsi un’occasione da gol, dopo aver superato Fordos, ma Durante non si è lasciata sorprendere dall’olandese. Poi al 45′ è stato il turno dell’Inter, a un passo dal gol del pareggio: Thogersen in area ha calciato con l’esterno ma Peyraud-Magnin si è superata e ha bloccato questa conclusione di fatto salvando la Juventus dal potenziale 1-1.

La seconda frazione dunque si è aperta con la Juventus ancora in vantaggio ma fino all’ultimo questo Derby d’Italia ha regalato emozioni. L’Inter è ripartita forte, a caccia della rimonta, e presto si è rinnovato l’asse Nyoja-Chawinga che al 51′ ha aperto la strada per la conclusione di Karchouni ma il suo tiro dal limite è stato respinto. Al 62′ riecco la Juventus e una grande occasione per Beerensteyn che, servita puntuale da Gama, si è avventata sul pallone di testa ma la sfera si è persa di pochissimo al lato del palo. Appena 30 secondi più tardi ancora Juve avanti con Nystrom che dalla corsia di destra si è accentrata e ha liberato la conclusione rasoterra ma anche questa ha sfiorato il secondo palo. Due brividi per l’Inter che ha provato a resistere ma al 69′ è arrivato il raddoppio della Juventus con Gunnasdottir che ha girato in porta di testa il pallone arrivato in area da calcio d’angolo, battuto preciso ancora una volta da Caruso. Ottimo inserimento ed anticipo della numero 77 bianconera e difesa nerazzurra un po’ disattenta che ha perso l’avversaria nella propria area di rigore. Statistiche aggiornate per Arianna Caruso che ha realizzato 6 assist in questa Serie A, solo la compagna di squadra Grosso ne ha forniti di più (7) nel torneo in corso.

Le emozioni tuttavia non sono mai finite e all’86’ l’Inter ha provato la rimonta in extremis con la rete dell’1-2 firmata da Chawinga. L’attaccante nerazzurra è stata incontenibile e in velocità ha superato Salvai e concluso. Sul primo tiro ci è arrivata Peyraud-Magnin ma non è riuscita a trattenere il pallone sul quale è tornata Chawinga che ci ha creduto fino all’ultimo e ha ribadito in rete. L’attaccante nerazzurra si è confermata la migliore marcatrice di questa Serie A con 17 gol all’attivo e con questo di oggi è diventata la prima giocatrice a realizzare più di tre gol contro la Juventus in tutte le competizioni in una singola stagione. Il tentativo di riprendere la gara da parte dell’Inter però si è fermato all’89’ con la rete del definitivo 3-1 per la Juventus. Il tris bianconero è stato opera di Bonansea che ha raccolto il suggerimento di Girelli (che ha approfittato di una leggerezza di van der Gragt) ed ha battuto Durante con un rasoterra. Bonansea ha realizzato 5 reti nel campionato in corso; a partire dalla stagione 2020/21 ha realizzato 4 gol in totale contro l’Inter in Serie A: contro nessun’altra squadra vanta più marcature nel periodo. Con questo successo la Juventus – in gol da 66 partite consecutive di Serie A – si è portata a quota 46 punti in classifica, accorciando sulla Roma capolista che in questo fine settimana riposa e allungando proprio sull’Inter che vede allontanarsi la zona Champions, ora distante ben 11 punti.

La seconda giornata della Poule Salvezza invece si è aperta con lo scontro tra ultima e penultima: Sampdoria (reduce da una striscia negativa di 11 ko consecutivi in Serie A) contro Como. Un match molto delicato e con in palio punti preziosi per la permanenza in Serie A. Ma le due squadre hanno iniziato con il freno a mano tirato e nella prima mezz’ora di gioco le occasioni sono state davvero poche e nessuna da gol. In questa prima fase di studio della partita, lato Sampdoria è emerso qualche spunto offensivo di Oliviero e Bonfantini, mentre il Como ha provato a sorprendere le avversarie con alcuni calci piazzati ma le punizioni e i corner conquistati non hanno sortito effetti nonostante le spinte propositive di Linberg. A ridosso del minuto 30 però ecco il primo vero tiro in porta da parte della Sampdoria con Bonfantini che ha liberato la conclusione dal limite dell’area; il tentativo tuttavia è stato troppo debole e Korenciova ha parato senza apprensione. Da qui però la Samp ha iniziato a prendere fiducia e a conquistare più campo, mantenendo il possesso palla e provando a impostare in modo più efficace per trovare più spazi. E al 41′ è arrivata la rete del vantaggio blucerchiato grazie al tandem Tarenzi-Bonfantini. La numero 27 ha servito la compagna di reparto al limite dell’area e Bonfantini col mancino stavolta ha calciato con la giusta forza per battere Korenciova e chiudere la prima frazione di gioco sull’1-0. L’attaccante blucerchiata ha siglato il suo terzo gol in questa Serie A, il secondo da inizio anno dopo quello realizzato contro il Parma.

Il secondo tempo si è aperto come il primo, con una nuova fase di studio tra le due squadre e senza particolari guizzi. La Sampdoria fin da subito ha provato a chiudersi per mantenere il vantaggio mentre il Como ha iniziato a costruire una manovra dal basso più ragionata aspettando il momento giusto per verticalizzare. Quel momento è arrivato al 52′, quando Pavan ha riportato la situazione in parità firmando per il Como il gol dell’1-1. La numero 23 lariana ha finalizzato l’azione dall’interno dell’area di rigore blucerchiata, concludendo da distanza ravvicinata con un destro all’incrocio dei pali sul quale Tampieri non ha potuto nulla. Questo gol di Pavan (il suo terzo in campionato finora) ha ridato fiducia al Como che nei minuti successivi ha continuato a conquistare campo, intenzionato addirittura a ribaltarla. La difesa della Samp però è stata attenta, come al 65′ quando ha respinto il tentativo di Kubassova. Le padrone di casa in questa fase hanno provato a sorprendere le avversarie anche da fuori area e al 72′ è stata ancora Bonfantini ha cercare la doppietta personale e a liberare una conclusione dalla distanza ma Korenciova, attenta, ha fatto suo il pallone. Cinque minuti più tardi la Sampdoria ha provato ancora a reagire con Regazzoli ma il suo destro si è perso di poco oltre il palo. Avvicinandosi la fine della partita entrambe le squadre hanno provato il tutto per tutto e negli ultimi dieci minuti si sono visti dei ribaltamenti di fronte più frequenti. Il Como con Picchi ci ha provato dalla distanza ma la conclusione fuori misura non ha causato apprensione; poi è stato il turno della Samp su calcio d’angolo ma lo stacco e la girata di Gago non hanno impensierito troppo Korenciova. Ancora Samp all’88’ con Baldi che ha cercato di sfondare dalla corsia di destra ma la difesa del Como ha controllato bene e neutralizzato il pericolo. Le blucerchiate ci hanno provato fino all’ultimo, anche in pieno recupero, ma da questo match salvezza sono uscite soltanto con un pari. Un punto a testa che lascia l’amaro in bocca a entrambe le formazioni che restano rispettivamente in ultima e penultima posizione di classifica (Samp a quota 11, Como a 12).

POULE SCUDETTO – Risultati e programma della seconda giornata

Inter-Juventus 1-3
15′ Sembrant (J), 68′ Gunnarsdottir (J), 86′ Chawinga (I), 89′ Bonansea (J)

Domenica 26 marzo – ore 14.30
Milan-Fiorentina (diretta su TimVision)
Centro P. Vismara – Milano

Riposa: Roma

POULE SCUDETTO – Terza giornata
Sabato 1 e domenica 2 aprile

Roma-Milan
Fiorentina-Inter
Riposa: Juventus

POULE SALVEZZA – Risultati e programma della seconda giornata

Sampdoria-Como 1-1
41′ Bonfantini (S), 52′ Pavan (C)

Domenica 26 marzo – ore 12.30
Parma-Sassuolo (diretta su TimVision)
Stadio Ennio Tardini – Parma

Riposa: Pomigliano

POULE SALVEZZA – Terza giornata
Sabato 1 e domenica 2 aprile

Como W.-Parma
Sassuolo-Pomigliano
Riposa: Sampdoria