La domenica di questa 10ª giornata di Serie A Ebay si è aperta con la rimonta della Roma che ha superato il Milan 2-1 e ha mantenuto così la vetta della classifica in solitaria. La gara del Tre Fontane si è aperta con l’aggressività delle rossonere che hanno subito provato a mettere in difficoltà la squadra di Spugna.
Staskova e Laurent sono state le più pericolose nelle prime battute di questo match, mentre la Roma ha iniziato a uscire dopo il 10’. L’episodio che ha cambiato il primo tempo è arrivato al 23’, quando l’arbitro ha concesso un calcio di rigore al Milan: il fallo sanzionato è stato commesso da Greggi che in area di rigore è intervenuta su Staskova in modo irregolare alle sue spalle. Dopo qualche momento concitato e diverse proteste, è stata Asllani a battere il rigore e a spiazzare Ceasar. Questa rete dagli undici metri dell’attaccante rossonera è la sua seconda su rigore in Serie A (su 13 totali), dopo quella realizzata lo scorso 21 gennaio sul campo della Sampdoria; inoltre, nessuna giocatrice del Milan ha segnato più di lei tra regular e post-season in Serie A (appunto 13 gol). Dopo aver subito questo gol, la reazione della Roma è stata praticamente immediata ma le ospiti si sono chiuse nella propria metà campo; Aigbogun ha provato a riportare la situazione in parità ma il suo tiro dal cuore dell’area di rigore non è stato abbastanza potente da impensierire Giuliani che poi ha neutralizzato anche la conclusione di Haavi sul finire del primo tempo.
All’intervallo dunque le due squadre sono rientrate negli spogliatoi sullo 0-1 per il Milan e nella ripresa sono state ancora le rossonere a ripartire più forte delle avversarie. Il primo guizzo è stato di Cernoia, poi al 50’ Staskova ha cercato il gran gol in rovesciata ma il pallone si è perso di poco al lato del palo. Altro brivido per la Roma che poco dopo si è trovata a dover respingere anche il mancino di Dubcova. Poi però a ridosso dell’ora di gioco le giallorosse hanno pareggiato i conti: è nato tutto da una discesa in velocità di Haavi che in area ha cercato Giacinti, la quale non ha impattato il pallone ma alle sue spalle è sbucata prontamente Giugliano che non ha sbagliato il tap in. Con questa rete Giugliano è diventata la terza giocatrice a toccare quota 20 gol con la Roma in Serie A, dopo Serturini (33) e l’ex Andressa (26). Non solo, è adesso anche l’unica giallorossa ad aver segnato almeno quattro gol in ciascuna delle ultime quattro stagioni in Serie A (dal 2020/21). Dopo questa rete valida per il momentaneo 1-1 la Roma ha continuato a crescere: un minuto più tardi è stato annullato un gol a Kumagai per posizione di fuorigioco, mentre al 64’ è stata Di Gugliemo a completare la rimonta. Ancora Haavi è stata l’autrice del cross vincente che ha raggiunto la compagna: stop di petto e conclusione in rete. La numero 3 giallorossa ha segnato tre gol in questo campionato (tutti nelle ultime tre presenze), già più rispetto alle precedenti tre stagioni in Serie A (due reti in 50 gare giocate). Con 30 punti in 10 giornate e altrettante vittorie conquistate, la Roma resta saldamente in vetta alla classifica in solitaria; il Milan invece non si muove dal sesto posto a quota 9.
Nell’altra sfida di questa domenica di campionato il Napoli ha ospitato il Como, lanciato in zona Poule Scudetto, ma ha fermato le lariane sullo 0-0 e soprattutto ha ottenuto il primo punto del suo campionato, interrompendo una striscia di 10 sconfitte consecutive nella competizione, di cui nove nelle prime nove giornate di questo campionato. Non solo, le campane hanno mantenuto la porta inviolata in un match di Serie A per la prima volta dall’aprile 2022 (0-0 vs Sassuolo) dopo un filotto negativo di 11 gare con almeno una rete incassata all’attivo nel torneo.
Le lariane hanno provato subito a imporsi con la velocità di Karlenas e le incursioni di Monnecchi; le padrone di casa, invece, sono riuscite a trovare varchi offensivi con Mauri e del Estal ma nonostante un inizio propositivo non sono riuscite a concretizzare. Le squadre si sono studiate a lungo e nessuna ha rischiato nelle prime fasi di gioco, poi dalla mezz’ora sono iniziate ad arrivare le prime vere occasioni pericolose. E sono state tutte del Como: prima Rizzon trova l’incornata con i tempi giusti da distanza ravvicinata ma il gioco si è fermato per posizione di fuorigioco, poi – nemmeno cinque minuti più tardi – è stata Sevenius a caricare e liberare il mancino che tuttavia si è perso di poco a lato del palo. Le ospiti poi hanno continuato a spingere (ancora Monnecchi ha provato a sorprendere Bacic) ma dopo due minuti di recupero si è chiuso il primo tempo sullo 0-0.
Il Como dopo l’intervallo è ritornato in campo con lo stesso piglio del finale di primo tempo ma è mancata di nuovo la necessaria freddezza negli ultimi metri. Dopo circa un’ora di gioco poi le squadre hanno iniziato ad allungarsi ma, nonostante le offensive delle lariane, il Napoli si è riuscito a chiudere bene nella propria metà campo. Al 69’ poi però è stata la traversa a salvare le padrone di casa: Monnecchi con il mancino è andata a un passo dal gol del vantaggio ma ha stampato la sua conclusione sul legno. Sei minuti più tardi un altro legno ha negato, stavolta al Napoli, la gioia della prima rete in questo match bloccato: Lazaro, come Monnecchi, ha trovato sulla sua traiettoria la traversa dopo un destro potente da circa 25 metri. Con queste due occasioni clamorose non concretizzate e senza ulteriori sussulti si è chiusa questa partita con un pareggio a reti bianche che lascia l’amaro in bocca al Como che non ha vinto nessuna delle ultime quattro partite di Serie A, striscia più lunga di gare senza successi per le lariane dal periodo tra gennaio e marzo 2023 (sette in quel caso).