La 17ª giornata della Serie A eBay 23/24 (che si chiude con il posticipo di giovedì tra Napoli e Pomigliano, in diretta dalle 20.30 su Rai Sport e Ray Play oltre su DAZN) emette un secondo verdetto: dopo la sconfitta del Milan che nell’ultimo turno aveva condannato le rossonere alla Poule Salvezza, i ko di Sampdoria e Como con il Diavolo e la Fiorentina nell’infrasettimanale consentono al Sassuolo di centrare la sua prima Poule Scudetto, sfumata nella stagione precedente.
La seconda e terza forza del campionato rispondono all’1-0 della Roma sul Sassuolo e vedono sempre più vicina la qualificazione alla prossima Women’s Champions League. Il big-match dell’Arena Civica si sblocca dopo soli sette minuti: triangolazione perfetta tra Girelli, Garbino ed Echegini, con la nigeriana che a due passi dalla porta non sbaglia. Al 14’ la combinazione si ripete e con un inserimento preciso del neoacquisto bianconero è 2-0 per le piemontesi. Doppietta per la classe 2001, che dal suo arrivo in Serie A (nel mercato invernale) ha già firmato ben quattro gol – meno solo della rivale di giornata Magull in quest’anno solare. Avvio spaventoso per la formazione di Guarino, che, oltre ai due gol, subisce la manovra asfissiante delle rivali, scese in campo molto determinate. Nel primo tempo le padrone di casa si vedono infatti pochissimo e le rare incursioni offensive non riescono mai ad impensierire la retroguardia rivale. A inizio ripresa la prima giocata pericolosa è di Alborghetti, che fa esplodere un rasoterra dalla distanza bloccato a terra da un’attenta Peyraud-Magnin; poco dopo ci provano anche Serturini sugli sviluppi di corner (molta potenza e poca precisione) e Cambiaghi in solitaria (doppia deviazione e pallone tra le braccia del portiere francese). Inter più aggressiva nella ripresa, ma le offensive continuano a non destare particolari problemi alle undici di Montemurro, ben organizzate e compatte in tutte le zone del campo. Anche i cambi di Guarino, che portano ad un significativo sbilanciamento in attacco, non sortiscono l’effetto sperato, e al triplice fischio le bianconere festeggiano il quinto successo in cinque partite sul campo dell’Inter in Serie A, oltre che il 13° nel campionato in corso. La penultima giornata di Regular Season non vede quindi nessun cambiamento in cima alla classifica, con la Roma prima a 48, la Juventus seconda a 40 e la Fiorentina terza a 39.
Nelle sfide delle 15.00 sono maturate le vittorie esterne della Viola e del Milan sui campi di Como e Sampdoria. Allo stadio “Ferruccio” di Seregno, il match tra lombarde e toscane vive di equilibrio e ritmi bassi fino al 33’, quando arriva il primo guizzo delle ospiti: tentativo di Longo in scivolata ma Gilardi risponde presente e a due passi dalla porta le nega l’1-0. Subito dopo azione delle padrone di casa sull’asse tra l’ex viola Kaján e Skorvankova: la conclusione della slovacca però non è precisa e si resta sullo 0-0. Al 39’ è Toniolo ad andare vicinissima al gol, ma questa volta è la traversa a salvare il Como sul suo piazzato. La prima frazione si chiude senza reti e senza tante emozioni, ma in avvio di secondo tempo si alza la pressione soprattutto in mezzo al campo e dopo due timidi tentativi di Skorvankova e Johannsdottir è il Como a rendersi pericoloso: Picchi pesca benissimo Sevenius sul secondo palo e Schroffenegger riesce tempestivamente a schermarla. Battuta invece Gilardi, al 72′, sulla punizione letale di Vero Boquete: destro millimetrico dal limite per la classe ’87, che supera barriera e portiere.
Vantaggio viola e ottavo sigillo per la centrocampista spagnola nel campionato in corso, il primo in generale nel torneo su punizione diretta. Le lariane provano a guadagnare metri dopo lo svantaggio ma le toscane sembrano in totale controllo. La chance più nitida per agguantare il pareggio si crea nel sesto e ultimo minuto di recupero, quando Vaitukaityte di testa sfiora il palo. Al triplice fischio però è la Fiorentina a festeggiare i tre punti e un altro passo importante verso la qualificazione alla prossima Women’s Champions League. La sconfitta patita con la Viola spegne invece definitivamente le speranze del Como di conquistare un posto nella Poule Scudetto, che al contrario giocherà il Sassuolo, quinto con cinque punti di vantaggio sulle tre che insidiavano la posizione.
È infatti l’1-3 incassato dalle blucerchiate contro il Milan l’altro risultato che consente alle neroverdi di chiudere la Regular Season nella metà alta della classifica. Allo stadio “La Sciorba” sono le liguri di Mango a portarsi avanti, dopo nove minuti di gioco: Taty serve in mezzo all’area Tarenzi che si gira bene e batte Giuliani tra i pali. Dopo il gol subito però l’assalto rossonero è senza tregua e si traduce in tre colossali occasioni per il pareggio: Grimshaw e Guagni murate da Tampieri, Marinelli stoppata dalla traversa. Al 22’ Giordano manda a bersaglio un mancino chirurgico, ma l’arbitro annulla tutto per un’iniziale posizione di fuorigioco. Alla mezzora l’1-1 tanto cercato dalla squadra di Corti si concretizza: Dompig si avventa su un pallone vagante in area dopo il tentativo respinto di Rubio e rimette tutto in equilibrio. È un forcing quello delle lombarde nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, che però alla fine si chiude in parità. Il sorpasso delle ospiti arriva al 53’, con Rubio che si inserisce nell’area doriana e con un destro di prima intenzione supera Tampieri. Tre minuti più tardi la spagnola classe 2000 arricchisce il suo contributo con l’assist ben confezionato a Dompig per l’incornata che vale il tris. Doppietta per l’olandese, la prima in maglia rossonera e la seconda nel massimo campionato dopo quella del 17 aprile 2021 con l’Empoli. Le undici di Mango provano a riaprire il match con le incursioni di Baldi, Dellaperuta ed Heroum, ma le ospiti sono in pieno controllo e nel finale sfiorano anche il poker: conclusione velenosa di Mascarello dal limite e traversa piena per la centrocampista. Finisce 3-1 la sfida del “La Sciorba”, con le rossonere che ritrovano i tre punti in trasferta per la prima volta dallo scorso 1° ottobre, interrompendo una striscia di sette gare lontano da casa senza successi nel torneo. Il Diavolo sale a 18 punti in classifica, agganciando il Como e le rivali di giornata. Risultato che non influisce sulla Post Season ma che consente alla formazione milanese di accumulare punti nei confronti delle dirette rivali.