Credit Photo: Fabrizio Brioschi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Naturno non è una nuova scoperta tra i pianeti del sistema solare, ma un paese di poco più di seimila abitanti immerso nelle montagne dell’Alto Adige. Quelle che partoriscono campioni, esportate da un fenomeno con i capelli rossi e la racchetta da tennis in mano. Da Naturno è partita la scalata di Nadine Nischler, il nome nuovo della Serie A Femminile eBay, salita alle cronache per il gol che ha regalato al Como Women la vittoria all’esordio contro il Milan. E’ Nadine la prima protagonista della seconda stagione di ‘Faces’, il format ideato da figc.it e dai canali social di FIGC Femminile per raccontare le storie delle calciatrici che ogni weekend infiammano i nostri campionati. Di Nischler si trovano tracce con la maglia delle Nazionali giovanili quando era poco più che una bambina: oggi, a 24 anni da compiere a novembre, Nadine è una donna che ha già vissuto quattro anni a Norimberga, in Germania, e che si è trovata catapultata quasi all’improvviso dalla piccola Naturno a Como e al Como Women, club con enormi propositi di crescita.

 

Da quasi due settimane, c’è un appuntamento fisso nella giornata di Nischler, con lo smartphone in mano a rivedere il gol alle rossonere. “Quando sento mia mamma – racconta -, mi chiede: “Oggi lo hai visto il gol?”. Non potevo minimamente immaginare tutto questo: quando ho preso il telefono in mano dopo la partita non sapevo da dove iniziare a leggere o rispondere ai messaggi”. Tutto vero, ma tutto è una logica conseguenza di quello che Nischler ha fatto prima di arrivare in riva al lago: quaranta gol con la maglia del Merano in Serie C, che a un certo punto le compagne si erano messe in testa di aiutarla in qualsiasi modo a fare cifra tonda. Ma quaranta come le ore settimanali in uno studio di consulenza del lavoro (“Da addetta alle paghe”), il vero lavoro di Nadine prima di una chiamata che le ha cambiato la vita. “Ero in ufficio, sono corsa nella stanza dove ci mettevamo a parlare al telefono, e mi è stato chiesto se volessi andare a Como, a giocare in Serie A. Lavoravo fino alle 17, poi andavo ad allenarmi, spesso anche a un’ora da casa: ora il mio lavoro è il calcio, e posso esprimermi al meglio”. Chissà i colleghi come l’avranno presa: “Benissimo. Il capo mi veniva spesso a vedere ed è rimasto uno dei miei primi tifosi, e lo stesso vale per gli altri”.

Nadine era tornata a casa dopo quattro anni in Germania: una decisione arrivata dopo la maturità, “anche perché lì calcisticamente non avevo tante possibilità”. A calcio, invece, aveva iniziato vedendo il fratello Fabian, di due anni più grande, “il mio vero idolo. Lo andavo a vedere nel campetto del paese, finché mia madre non mi vide piangere perché non potevo giocare. E così è cominciato tutto”.

Dall’Alto Adige, di calciatrici ne sono partite parecchie: una, Nadine l’ha ritrovata a Como, Katja Schroffenegger. “Dispiace che non ci sia neanche un club in B: per questo, tutte le ragazze che vogliono fare le calciatrici sono costrette ad andare via. Ma a Como ho trovato la dimensione perfetta: volevo una città, ma dove ci fosse un contatto con la natura, che per me è indispensabile. Cosa mi manca? Il fresco di notte quando dormo”. Sul cibo, Nadine (che ha 15 tatuaggi ma ancora nessuno dedicato al calcio) e Katja si sono già organizzate: “Vado matta per i canederli (che chiama giustamente Knodel, in tedesco, ndr) e per lo speck. Ci siamo ripromesse di portarne per tutta la squadra appena riusciremo a tornare qualche giorno a casa”.

 

Alto Adige, nel mondo, in questo momento è Jannik Sinner: “Ho giocato anche un paio d’anni a tennis. Per tutti noi sportivi è un idolo, soprattutto per la sua mentalità”. Ogni volta che il numero 1 del mondo del tennis torna a Sesto, è una festa: quando tornerà Nadine a Naturno cosa succederà? “Non lo so. So che qualcuno si sta organizzando per vedere le mie partite tutti assieme, ma io penserò soprattutto a stare con la mia famiglia”.

Dopo Como-Milan, ecco Juventus-Como. Due partite non banali per iniziare la carriera in Serie A. “Quando sono tornata dalla Germania, calcisticamente staccai la spina, ma mi servì per prendere energia da sprigionare proprio in momenti come questi. Mi sono chiesta: ‘Cosa faccio? Perché lo faccio?’. Ma sono contenta di non aver mai smesso. Giornate così le ho sognate per anni”.

LE ALTRE PARTITE Nel weekend (tutte le gare in diretta su DAZN) si gioca la seconda giornata di Serie A Femminile eBay, quella che precede l’andata del secondo turno preliminare di UEFA Women’s Champions League. Detto di Juventus-Como, e della sfida tra bomber Nischler e le bianconere, la Roma campione d’Italia ospiterà il Sassuolo. Prima del match del ‘Tre Fontane’, in programma sabato alle 12.30, la presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica Federica Cappelletti premierà quattro delle sei MVP della stagione 2023-24: Solène Durand (miglior portiere), Elena Linari (miglior difensore), Evelyne Viens (miglior attaccante) e Manuela Giugliano, miglior giocatrice assoluta. Completano il quadro Milan-Fiorentina (sabato alle 18, diretta RaiSport) e, domenica, Sampdoria-Lazio e Napoli Femminile-Inter.

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