Photo Credit: Andrea Barani - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Considerando i campionati di Serie A, B e C italiani, maschili e femminili, c’è una squadra che deve ancora subire il primo gol della sua stagione: è il Parma, capolista in Serie B Femminile e atteso domenica dalla trasferta di Roma sul campo della Res Women. E nel Parma c’è una giocatrice che, suo malgrado, detiene forse un altro record, anche se più difficile da verificare. Giada Pondini, centrocampista delle gialloblù, nata in Romagna ma ormai trasferitasi in Emilia, ha dovuto subire quattro operazioni alle ginocchia. Tante e tanti avrebbero mollato, Giada no: è ancora lì a dirigere il centrocampo della squadra di Colantuono.

Le ricordo con piacere – racconta Giada, protagonista della nuova puntata di FACES, il format di FIGC Femminile che racconta le storie delle protagoniste dei campionati – se sono diventata quella che sono è grazie a quei momenti. Ogni infortunio è stato un insegnamento che mi ha fortificata“. Uno, in particolare, è stato più duro degli altri, perché arrivato all’inizio del 2020, poche settimane prima dello scoppio della pandemia: “Crociato, menisco e collaterale. Ma con l’inizio del Covid mi sono trovata costretta a fare fisioterapia da sola, in videochiamata. Avendo già avuto tanti infortuni, però, sapevo cosa c’era da fare: posso dire di aver recuperato da autodidatta. E in quel periodo mi sono messa a studiare scienze motorie: un giorno vorrei aiutare io gli sportivi nella riabilitazione dopo gli infortuni“.

E, molto spesso, i ricordi che fortificano rimangono scritti sulla pelle. “Mi sono tatuata la parola ‘coraggio’, perché per tornare in campo ce ne vuole. Parlo però di coraggio e mai di paura, che ogni giorno può essere l’arma che può farti far male di nuovo. Ho la spensieratezza di una bambina nonostante abbia iniziato a giocare a calcio da più di 20 anni: se mi mettessi a pensare a quello che mi è successo non entrerei più in campo“.

Giada invece ci entra eccome: la differenza col passato sta nella categoria, perché Pondini quest’anno entra sui campi di Serie B dopo aver giocato al piano di sopra vestendo le maglie di San Zaccaria e Sassuolo. “Ho iniziato nel campetto sotto casa, poi con la scuola calcio del mio paese (Bagno di Romagna, ndr), poi ancora nella Sampierana, a San Piero in Bagno. A 15 anni la prima squadra femminile, il Castelvecchio, da cui ha avuto origine il Cesena, poi San Zaccaria e Sassuolo, fino alla chiamata del Parma. Me ne avevano già parlato bene: il presidente Krause ci segue spesso, anche in trasferta. Il primo giorno, a pranzo, ci ha detto: ‘Se avete bisogno di qualsiasi cosa, chiedetela’. E’ un club che merita la Serie A, speriamo di raggiungerla“.

Chiedono a Giada anche le compagne più giovani, perché comunque l’esperienza è tanta: “Se mi sento una leader? Sì, perché sento che le compagne cercano consigli e li prendono in maniera costruttiva. Capitò anche a me di chiederli a giocatrici più esperte: la mia leader è Refiloe Jane, Fifì, con cui ho giocato nel Sassuolo. Una leader silenziosa, che con la sola presenza mi insegnava qualcosa, anche senza parlare“. Pondini aveva iniziato da regista (“E infatti il mio idolo è sempre stato Andrea Pirlo”), ma con il tempo ha cambiato mansioni in campo. E nel record del Parma c’è il lavoro del portiere, della difesa, ma di tutta la squadra: “La nostra filosofia è quella di difendere attaccando in avanti. Ogni volta che perdiamo palla abbiamo fame di riconquistarla. Sapevamo di poter fare bene: un po’ di sorpresa nel vederci prime a punteggio pieno (insieme alla Ternana, ndr) c’è, ma i risultati sono frutto della nostra consapevolezza“.

La stessa che Pondini ha acquisito con le esperienze di vita e con gli insegnamenti non solo di Pirlo in campo: “Apprezzo il modo con cui Sofia Goggia ha superato i suoi infortuni: è un simbolo di forza, che mi ha ispirata e mi ha fatto capire che nella vita tutto è possibile“. Al resto, oltre al calcio, ci pensa la lettura: “Ho appena iniziato ‘Quando inizia la felicità’, di Gianluca Gotto. Quando inizia la mia? Quando vado in campo“.

LE ALTRE PARTITE
Sarà l’altra capolista, la Ternana Women, ad aprire l’ottava giornata del campionato di Serie B Femminile, che torna dopo la sosta per gli impegni delle nazionali: la squadra di Cincotta affronta l’Hellas Verona alle 12, con le altre partite – tutte in diretta sul canale YouTube di FIGC Femminile – in programma alle 14.30. Quella più interessante è Bologna-Freedom, in una domenica completata anche da Brescia-San Marino Academy, Cesena-Arezzo, H&D Chievo Women-Genoa, Lumezzane-Vis Mediterranea e Pavia Academy-Orobica.

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