Dopo l’iniziale pareggio pieno di rimpianti contro l’Islanda, le Azzurrine dell’Under 17 escono sconfitte per 4-2 nella seconda sfida del girone – del primo turno di qualificazione agli Europei di categoria – con la Francia. Un ko che non lascia molto spazio alle recriminazioni ma che, volendo guardare il lato positivo dell’evolversi di questo torneo, mantiene le speranze italiane per una qualificazione al Round 2 nella Lega A.
Proprio mentre la luce del sole stava iniziando ad abbandonare il ‘Tullo Morgagni’ di Forlì, infatti, con le Azzurrine sotto di tre reti e in inferiorità numerica contro la Francia, è arrivata in pieno recupero la traiettoria disegnata da Razza su punizione; ovvero il gol del 2-4 definitivo con cui l’Italia è uscita sconfitta dal match con le Transalpine e che dà un minimo – ma indispensabile – vantaggio in classifica alle ragazze di Leandri sull’Islanda. Lunedì contro la Svizzera (calcio d’inizio alle ore 15 e diretta streaming sul sito figc.it), sempre a Forlì, la Nazionale femminile Under 17 sarà chiamata al successo – o quantomeno a non fare peggio delle Scandinave impegnate in contemporanea con la Francia – per rimanere nella Lega A dell’Europeo di categoria.
“Abbiamo fatto una brutta partita – è il commento laconico di Leandri, intervistato a fine gara da RaiSport – condizionati dal gol subìto in apertura. Abbiamo sbagliato tanto e me ne assumo la responsabilità. Lavoreremo per la qualificazione preparando quest’ultima gara contro la Svizzera. Andremo a difendere questo terzo posto nel girone, che era il nostro ranking iniziale del raggruppamento: sono fiducioso perché conosco bene le ragazze e so che possono fare meglio”.
La partita. Rispetto alla sfida di martedì contro l’Islanda, Leandri – nella gara trasmessa in diretta tv su RaiSport – apporta solo due cambi: in porta trova spazio Elena Belli, mentre nel tridente d’attacco, a sinistra, va a posizionarsi Zamboni, affiancando così Girotto e Sciabica nel reparto offensivo.
Ma tutto il progetto tattico disegnato dal tecnico italiano e anche l’inerzia della gara cambiano dopo appena settanta secondi di gioco: l’appoggio all’indietro di Cocino per il proprio estremo difensore è troppo timido e ne approfitta Ben Khaled, che come un falco si avventa sulla sfera e poi non sbaglia a tu per tu con il portiere azzurro. L’uno a zero per la Francia è uno choc che Dragoni e compagne faticano ad assorbire e così all’11’ arriva una nuova, enorme, occasione per le Transalpine, ma Belli è bravissima di piede ad opporsi a Joseph.
Serve una scossa all’Italia per destarsi dal torpore e dalle paludi di un’impostazione dal basso che fatica a concretizzarsi con palle pulite per le attaccanti. A metà del primo tempo Leandri inserisce così Letizia Rossi al posto di Lazzeri sull’out di sinistra della difesa. Qualcosa sembra smuoversi e al 31’ arriva la prima occasione per l’Italia, con un’invenzione di Testa che ribalta il campo con un traversone di prima intenzione a liberare Zamboni sull’altra fascia, che però non concretizza. Passano due minuti e, proprio quando l’Italia sembra più in partita, arriva l’episodio che regala il doppio vantaggio alla Francia: l’arbitra danese Sokjaer punisce in maniera molto fiscale un contatto in area tra Cocino e Mendy, e dagli undici metri la stessa numero dieci ospite non fallisce l’appuntamento con il 2-0. Servirebbe un gol per andare negli spogliatoi quantomeno sotto di una sola lunghezza e invece, proprio in pieno recupero, una punizione per la Francia da posizione molto defilata trova il colpo di testa di Policnik per il 3-0 che ammutolisce il ‘Morgagni’ di Forlì e che rende l’intervallo una sosta di infinite riflessioni su quanto accaduto.
A inizio ripresa Sciabica lascia il posto a Pellegrino Cimò ed è proprio l’attaccante laterale a far segnare il proprio nome nell’elenco delle marcatrici appena quattro minuti dopo il suo ingresso in campo: Dragoni ruba palla a centrocampo e si invola verso la porta avversaria, trovando l’opposizione di Fernandes; sulla ribattuta Pellegrino Cimò è la più veloce a ribadire in rete, rianimando la contesa. Appena tre giri di lancette più tardi e la Francia ristabilisce però le distanze, facendo valere ancora una volta la maggiore prestanza fisica sulle palle inattive: questa volta è Ebayilin ad esultare per il sigillo personale e il 4-1 Francia.
Sembra un contraccolpo ancora una volta troppo grave per reagire, eppure sulle ripartenze le Azzurrine danno la sensazione di poter far male alla Francia ogni volta che conducono palla in velocità. Ma al 16’ arriva il nuovo episodio che cade come un macigno sulle già flebili speranze azzurre di rimonta e che, di fatto, chiude ogni discorso sull’esito del confronto: Cocino rimedia il secondo giallo e guadagna anzitempo la via degli spogliatoi, lasciando le sue compagne in inferiorità numerica.
In dieci contro undici l’orgoglio spinge le Azzurrine che, col rischio di subire ancora reti con gli ampi spazi lasciati a disposizione delle attaccanti avversarie, riescono invece, in pieno recupero, con una perfetta punizione disegnata da Razza, a realizzare il 2-4. Si tratta di un gol che pone l’Italia in vantaggio in classifica, rispetto all’Islanda, per il maggior numero di reti realizzate. Lunedì, all’ultima giornata di questo raggruppamento nel match contro la Svizzera, nuovamente al ‘Morgagni’ di Forlì, servirà un’altra Italia per mantenere il minimo e risicato, ma indispensabile, vantaggio proprio sulle Scandinave, per evitare così l’ultimo posto nel girone e la retrocessione nella Lega B.
Francia-Italia 4-2
FRANCIA: Fernandes; Delcroix, Bizet, Mulot, Policnik; Bertrand, Ebayilin; Joseph (35’st Gil), Mendy (1’st Le Dren), Ben Khaled (16’st Traore); Rambaud (35’st Imarazene). A disp.: Marchal, Obrecht, Autin, Gobert, Camara. All.: Provost
ITALIA: Belli; Razza, Davico, Cocino, Lazzeri (22’pt Rossi L.); Calegari, Testa (20’st Donolato), Dragoni; Sciabica (1’st Pellegrino Cimò), Girotto (29’st Rossi M. V.), Zamboni (20’st Gemmi). A disp.: Di Nallo, Pizzuti, Tironi, Gallina. All.: Leandri
ARBITRA: Sokjaer (DAN). Assistenti: Wulff (DAN) e Tsiklitari (GRE). IV Ufficiale: Mylopoulou (GRE)
RETI: 2’pt Ben Khaled, 34’pt Mendy su rig. 46’pt Policnik, 4’st Pellegrino Cimò, 7’st Ebayilin, 48’st Razza
NOTE – espulsa Cocino al 16’st. Ammonite Delcroix, Ebayilin, Mulot, Testa
L’elenco delle convocate
Portieri: Elena Belli (Inter), Erica Di Nallo (Sassuolo);
Difensori: Martina Cocino (Juventus), Simona Davico (Juventus), Leda Gemmi (Milan), Nicole Lazzeri (Sampdoria), Elena Cristina Pizzuti (Roma), Marta Razza (Inter);
Centrocampiste: Beatrice Calegari (Inter), Valentina Donolato (Milan), Giulia Dragoni (Inter), Arianna Gallina (Juventus), Giada Pellegrino Cimò (Roma), Letizia Rossi (Milan), Sofia Testa (Roma);
Attaccanti: Emma Girotto (Sassuolo), Maria Vittoria Rossi (Real Madrid), Manuela Sciabica (Sassuolo), Carolina Tironi (Inter), Marta Zamboni (Juventus).
Staff – Tecnico: Jacopo Leandri; assistente allenatore: Elena Proserpio Marchetti; preparatore dei portieri: Mattia Volpi; preparatore atletico: Franco Olivieri; match analyst: Nicolò Tolin; segretario: Giulia Taccari; medici: Michela Cammarano e Giulia Rescigno; fisioterapista: Giuseppina Miranda; nutrizionista: Andrea Carolina Striglio; tutor: Michele Magni.
Round 1, Gruppo 4 – Calendario, risultati e classifica
Martedì 4 ottobre 2022
Francia-Svizzera 1-2
Italia-Islanda 3-3
Venerdì 7 ottobre 2022
Islanda-Svizzera 1-3
Francia-Italia 4-2
Lunedì 10 ottobre 2022
Islanda-Francia, ore 15 (Stadio ‘Valentino Mazzola’ di Santarcangelo di Romagna)
Svizzera-Italia, ore 15 (Stadio ‘Tullo Morgagni’ di Forlì – diretta streaming su figc.it)
Classifica: Svizzera 6 punti, Francia 3, Italia e Islanda 1