Nel primo pomeriggio alla Spark Arena di Auckland si è svolto l’evento con cui la FIFA e le istituzioni locali hanno voluto accogliere le sette nazionali che stanno preparando l’avventura mondiale nella città delle vele. Anche le Azzurre sono state protagoniste e parte integrante del ‘Pōwhiri’, la cerimonia di benvenuto Māori caratterizzata da canti, performance culturali e dall’hongi, il tradizionale saluto della popolazione polinesiana. Oltre all’Italia erano presenti Stati Uniti, Norvegia, Vietnam, Giappone, Filippine, Portogallo e naturalmente la selezione di casa, assente solo l’Argentina, non ancora arrivata in Nuova Zelanda.
Un momento emozionante per tutte le delegazioni presenti, un incontro e una ‘danza’ tra culture diverse che ha fatto scattare il conto alla rovescia verso l’inizio della nona edizione della Coppa del Mondo, la prima che si disputerà nell’emisfero australe. La competizione prenderà il via giovedì 20 luglio con la sfida tra Nuova Zelanda e Norvegia in programma alle 19 locali all’Eden Park di Auckland, nello stesso impianto che quattro gironi dopo ospiterà la gara tra l’Italia e la selezione albiceleste. Questa sera squadra e staff assisteranno dalla tribuna del Mt. Smart Stadium alla sfida tra All Blacks e Sudafrica, che si affronteranno nella seconda giornata del Rugby Championship, il torneo delle “4 Nazioni” dell’emisfero sud.
Domani mattina a Shepherds Park, il team base camp della Nazionale italiana, si terrà il primo allenamento a porte aperte, che vedrà la partecipazione di circa 250 persone tra tifosi locali, abitanti della zona, calciatori e calciatrici del club ospitante nonché staff FIFA e giornalisti accreditati