Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
Un progetto pilota, che punta a una divulgazione del gioco del calcio sempre maggiore, con l’obiettivo di aprire anche nuovi percorsi professionali per le calciatrici nel loro post carriera.

È iniziato ieri a Coverciano – dove le Azzurre sono in ritiro per il loro ultimo raduno del 2024 – il corso per allenatore UEFA B: un programma didattico corposo, che segue quello organizzato solitamente a fine stagione sportiva dal Settore Tecnico federale in collaborazione con l’AIC, e che combina le licenze per C e D. In aula, a seguire le lezioni, proprio le Azzurre: un gruppo di venti calciatrici che durante questo e i prossimi ritiri potrà seguire le docenze e completare così quel percorso formativo che permetterà loro di ottenere la licenza da allenatore UEFA B.

Ieri era presente in aula, davanti a loro a introdurre il primo giorno di lezione, il segretario del Settore Tecnico, Paolo Piani, mentre il Ct Andrea Soncin le salutava illustrando il percorso formativo che le attenderà. Oggi, nelle vesti di docente per le Azzurre, il direttore della Scuola Allenatori, Renzo Ulivieri.

Con questa abilitazione, le future allenatrici potranno guidare tutte le squadre dilettantistiche e tutte le giovanili maschili, a eccezione delle Primavera. Per quanto concerne i campionati femminili, la qualifica UEFA B consente di guidare le prime squadre fino alla Serie C, le Primavera e anche di essere tesserati come allenatori in seconda in Serie A e B.

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