I posticipi domenicali della 14ª giornata della Serie A eBay 23/24 si chiudono con il pareggio a reti inviolate tra Pomigliano e Milan e il successo del Sassuolo n casa del Como.
Poche emozioni e nessun gol nel match lunch tra Pomigliano e Milan: la sfida all’Amerigo Liguori parte con una ghiotta occasione per le rossonere sull’asse Rubio-Stasková, ma Gavillet si oppone alla conclusione dell’attaccante ceca tenendo il punteggio sullo 0-0. Le padrone di casa rispondono al 13′ con un’iniziativa di Nambi sulla corsia di destra, ma l’azione si spegne con un tentativo di Apicella totalmente fuori misura. Nonostante le due iniziative nel primo quarto d’ora, i ritmi restano bassi fino alla fiammata successiva: al 36’ infatti Soffia crossa bene in mezzo costringendo Gavillet a smanacciare in qualche modo. Nel finale della prima frazione escono bene le granata: al 41’ Mascarello si immola sul tiro di Nambi in seguito a un calcio di punizione; poco dopo Babb spaventa le compagne rischiando di farsi rubare palla proprio dall’attaccante ugandese, che finisce a terra e protesta per la decisione dell’arbitro di non concedere il penalty. A inizio ripresa Corti inserisce Dompig e Guagni al posto di Rubio e Bergamaschi, ma il copione non cambia: dopo due occasioni mancate per Soffia e Caiazzo, le trame offensive da entrambe le parti tornano ad essere poco pericolose. Anche l’inserimento di Nadim (prima presenza in rossonero per il neoacquisto danese) non porta i risultati sperati, anche se si rende protagonista in due occasioni: sinistro a giro al 70’ e incursione pericolosissima nell’area delle campane poco dopo, al termine della quale però Dubcová si fa murare da una miracolosa Di Giammarino. Nel finale il pressing del Milan aumenta, ma è il Pomigliano a sfiorare il vantaggio: all’80’ Ferrario conclude vicino al palo e all’89’ Ippólito da ottima posizione tira di poco sopra la traversa. Niente da fare per le ragazze di Caruso e Corti: al triplice fischio è un punto a testa, che lascia però molto amaro in bocca alle lombarde, che falliscono l’aggancio al quinto posto e rimangono terzultime a quota 14.
10° pareggio inoltre per il Diavolo dall’inizio dello scorso campionato, un record condiviso con il Como nel periodo.
La domenica di campionato si chiude invece nel migliore dei modi per il Sassuolo di Piovani, che batte (e scavalca in graduatoria) proprio il Como, sale a 17 punti in classifica e conquista il quinto posto a +2 sulle rivali di giornata e sulla Sampdoria. Al Ferruccio di Seregno sono le neroverdi a farsi subito pericolose: nei primi 20’ infatti ci provano prima con Pleidrup (murata da una miracolosa Korenciová) e poi con Kullashi, su cui si immola Lipman. Nella seconda parte del primo tempo però arrivano due chances anche per le lariane: al 35’ il neoacquisto Kaján serve benissimo Martinovic, ma l’attaccante del Como non inquadra la porta. Nel recupero invece Lipman sblocca il parziale ma l’arbitro annulla tutto per un precedente fuorigioco, mandando le due squadre a riposo sul punteggio di 0-0. Nella ripresa le emiliane scendono in campo più determinate e al 54’ sfiorano nuovamente il vantaggio con Kullashi, che calcia in mischia a due passi dalla porta trovando però ancora Korenciová ad opporsi. Il Sassuolo cresce col passare dei minuti e al 61’ anche Sciabica (dentro dall’11’ al posto dell’infortunata Beccari) spreca un’occasione dopo la bella sponda di Sabatino. Al 68’ Piovani toglie Kullashi per Clelland e il cambio del tecnico neroverde si rivela decisivo al minuto 84, quando è proprio la scozzese a trovare il guizzo vincente in seguito ad un proficuo scambio con Sabatino nell’area del Como. Le lariane non riescono a reagire allo svantaggio e al triplice fischio sono le ospiti a festeggiare i tre punti, oltre che un balzo in classifica importantissimo in ottica Poule Scudetto. La giornata si conclude con il posticipo di lusso di lunedì 29 tra Juventus e Fiorentina, in campo alle 18.00 al Pozzo di Biella.