Confronto, riflessione, passione, ma anche divertimento. All’Aquila il calcio giovanile femminile è di nuovo protagonista nella giornata conclusiva del progetto “Gioca con Noi, facciamo squadra”, torneo di calcio a 8 promosso dalla LND Abruzzo, in sinergia con il Settore Giovanile e Scolastico e l’Ufficio Scolastico Regionale, rivolto alle studentesse delle scuole abruzzesi. Le squadre vincenti delle fasi distrettuali e provinciali, che hanno portato in campo oltre 450 ragazze delle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado, sono scese sul rettangolo verde per le finali regionali allo stadio Gran Sasso d’Italia dell’Aquila.
Ma prima, tutte insieme si sono ritrovate, con le istituzioni sportive e politiche all’Auditorium dell’Ance per il convegno annuale “Il calcio femminile, per noi una questione di diritti”, moderato dalla giornalista Eleonora Falci e con tanti ospiti e relatori del mondo sportivo e scolastico.
Laura Tinari, presidente della Divisione Serie B Femminile e responsabile calcio femminile LND Abruzzo, rivolgendosi direttamente alle giovani presenti in sala: “Il futuro del nostro sport passa dai piedi e dai sogni di voi giovani. È a voi che abbiamo il dovere di dare gli strumenti perché possiate coltivare la vostra passione; è a voi che dobbiamo dare le pari opportunità perché realizziate i vostri desideri e i nostri di veder crescere voi e questo movimento”.
Il presidente del Comitato regionale LND Abruzzo, Ezio Memmo: “Il pallone non si pone il problema di chi lo calci, del suo genere o del suo colore della pelle. Il pallone è sempre lo stesso, come quando lo calcia un bambino, nella sua totale libertà e spensieratezza. Il messaggio per voi, ragazze, è questo: le persone che lavorano per il calcio mettono a vostra disposizione il loro tempo, la risorsa più preziosa che ci sia ai giorni nostri”.
Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo Abete: “Oggi si parla di diritti. Il problema dell’affermazione del calcio femminile non è tanto il diritto, quanto l’effettività del diritto, come avviene per il diritto al lavoro, ad esempio. Lo sport è entrato in Costituzione solamente nel 2023, 65 anni dopo l’entrata in vigore della Costituzione stessa”.
Antonello Passacantando, coordinatore Educazione Motoria, Fisica e Sportiva Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo, ha sottolineato l’importanza del binomio scuola-sport nella crescita delle future generazioni: “Sono sempre più convinto che scuola e sport siano vicini di banco e debbano camminare fianco a fianco. Siamo l’unica regione italiana, nel mondo scolastico, ad aver promosso quest’anno un progetto sul calcio”.
Un caloroso applauso ha aperto la conversazione con le giocatrici di serie B, Sofia Colombo (Lazio Femminile) e Marika Massimino (Ternana Women). A concludere l’atteso intervento di Nazzarena Grilli, allenatrice della Nazionale Femminile Under 23, che ha parlato della bellezza della pratica sportiva: “E’ stata una parte importante della mia vita, da giocatrice e poi da allenatrice. Mi ha permesso di conoscere tante persone e di crescere. Giocare a calcio? Ho sempre pensato fosse una cosa totalmente naturale, che mi spettasse. E poi è diventata il mio lavoro, a volte per andare agli allenamenti mi alzavo anche la mattina alle 5”.
Nel pomeriggio tutti allo Stadio Gran Sasso d’Italia per il gran finale del torneo interscolastico, dove semifinali e finali sono state caratterizzate da dinamismo, ritmo serrato e cuore. Premiazione in campo alla presenza di tutte le autorità sportive e istituzionali coinvolte nel progetto.