Venerdì scorso ha debuttato sulla panchina azzurra con un successo per 1-0 in Svizzera: il neo commissario tecnico Andrea Soncin ha intrapreso il suo viaggio da guida e figura di riferimento per il movimento calcistico femminile italiano come meglio non avrebbe potuto. Domani, martedì 26 settembre, lo attende un nuovo impegno tutt’altro che semplice in Nations League, contro la Svezia (calcio d’inizio ore 17,45, diretta tv su Rai 2) giunta terza ai recenti Mondiali di Australia e Nuova Zelanda.
Soncin ha completato il proprio iter di formazione da allenatore nella stagione 2020/2021, quando ha seguito a Coverciano il corso UEFA Pro. E a chiusura del Master ha esposto davanti alla commissione d’esame la sua tesi dal titolo ‘Attacco alla difesa – Idee per scardinare un blocco difensivo basso’.
Si tratta di un lavoro che, come spiega bene il titolo stesso, vuole dare delle indicazioni su come eludere sistemi difensivi chiusi nella propria metà campo. Partendo proprio dall’analisi delle varie tipologie di strutture difensive che si possono affrontare, nella tesi Soncin prova a elaborare idee e strategie offensive, ribadendo nelle conclusioni come “non ci sia un’idea di gioco che a priori possa prevalere sulle altre. Non esiste un blocco difensivo impossibile da scardinare. Così come non esiste una tattica offensiva sempre valida”. In questo concetto ‘di calcio liquido’, Soncin comunque sottolinea: “Sono altrettanto convinto che noi allenatori possiamo creare i contesti ottimali durante le sedute di allenamento, per creare una squadra capace di adattarsi, di cambiare e di variare scelte offensive”.