Dopo la vittoria dell’Inter in casa della Juventus nell’anticipo del venerdì, valso il titolo di Campione d’Italia alla Roma di Spugna, la 6ª giornata di Post Season della Serie A eBay 23/24 si chiude con tre pareggi, maturati nelle sfide tra Fiorentina e Sassuolo, Napoli e Como e Sampdoria e Pomigliano. Nessun passo decisivo nella lotta tra le due formazioni campane in chiave salvezza, anche se la classifica sorride alle partenopee, che mantengono quattro lunghezze di vantaggio nei confronti delle granata.
Nel posticipo della 6ª giornata di Poule Scudetto, spicca il 4-4 al Viola Park tra Fiorentina e Sassuolo, raggiunto al fotofinish dalla formazione di Piovani. Sul campo delle toscane partono più convinte le padrone di casa, che al minuto 18 si portano in vantaggio: mancino perfetto di Janogy sul suggerimento di Boquete e pallone sotto l’incrocio dei pali per la svedese, che firma l’1-0 delle toscane nonché il suo sesto gol nel massimo campionato italiano. Il Sassuolo risponde 11 minuti più tardi con Clelland, che calcia da destra nel tentativo di crossare e – complice la leggera deviazione di Schroffenegger – centra la traversa. Alla mezz’ora però le neroverdi agguantano il pari con Prugna, che tutta libera nell’area di rigore viola intercetta il pallone e con un destro perfettamente calibrato rimette tutto in equilibrio. Le padrone di casa non ci stanno e nel giro di tre minuti vanno a bersaglio due volte: al 32’ sfruttando un brutto errore in impostazione delle emiliane (Boquete intercetta il pallone e lo consegna a Hammarlund per il suo destro vincente), mentre al 35’ ancora con Janogy (la svedese si lancia in velocità, si libera di Prugna e conclude in porta a distanza ravvicinata, trovando la doppietta personale, favorita anche da una deviazione proprio della centrocampista avversaria). Le undici di Piovani accusano il colpo e al minuto 43 incassano il poker: uscita a vuoto di Durand e colpo di testa preciso di Severini sul traversone di Faerge.
A inizio ripresa è ancora la Fiorentina a spingere in attacco (altro cross al bacio di Boquete ed esterno della rete in scivolata per Georgieva, brava ad inserirsi nello spazio), ma il Sassuolo non si perde d’animo e non rinuncia mai alle offensive. Filangeri e compagne insistono e al 77’ accorciano le distanze con Sabatino: l’attaccante classe ’85 dialoga bene con Kullashi e poi insacca con precisione alle spalle di Schroffenegger. Passano solo cinque minuti al Viola Park e il settimo gol del match è ancora neroverde: Missipo sfrutta al meglio un errore di Breitner, le ruba palla e a tu per tu con il portiere avversario non sbaglia. Ora le ospiti ci credono e sulla scia dell’entusiasmo affondano il colpo al 91’, quando la neoentrata Sciabica (dal 90’ al posto di Prugna) si ritrova il pallone sul destro in area di rigore e di prima intenzione va a bersaglio per il definitivo 4-4. Clamoroso esito al Viola Park, in quello che è inoltre il primo pareggio in assoluto nel massimo campionato tra le due squadre; la rimonta lascia l’amaro in bocca alle toscane, costrette a rinviare il discorso qualificazione alla prossima Women’s Champions League; mentre sorridono le emiliane, che raccolgono un punto insperato sul 4-1 e agganciano l’Inter a quota 33 in graduatoria.
Due pareggi, dopo l’1-1 nello scontro diretto del turno precedente, lo registrano sia Napoli che Pomigliano, impegnate in questo weekend con Como e Sampdoria, nelle due gare di giornata di Poule Salvezza. Il primo segno X matura allo stadio “La Sciorba” nel lunch match delle 12.30. La sfida in casa delle liguri si sblocca dopo soli sei minuti: azione tutta in verticale di Taty che pesca Oliviero sulla sinistra, cross basso del terzino classe ’97 e inserimento da attaccante aggiunto di De Rita, che taglia bene l’area e sigla il vantaggio doriano. Il primo squillo del Pomigliano arriva al 10’ con Harvey, che calcia dalla distanza senza però inquadrare la porta. Tra le padrone di casa invece continua ad essere pericolosa De Rita, che al 18’ sfiora di testa il raddoppio sul traversone di Cuschieri. La reazione delle undici di Carannante passa soprattutto dai piedi di Arcangeli, che mette più volte in difficoltà la retroguardia blucerchiata; al 28’ la sua incursione sul fondo non va a buon fine per una serie di rimpalli tra le avversarie, prima che Karresmaa faccia suo il pallone. Il match è vivace e al 40’ le ospiti trovano la rete del pari: capolavoro da distanza siderale di Szymanowski, che traccia una parabola velenosa da 40 metri e scavalca il portiere blucerchiato, sorpreso fuori dai pali.
A inizio ripresa il copione non cambia: la Sampdoria tiene le redini del gioco e il Pomigliano tenta di sfruttare gli spazi in ripartenza. La squadra di Rossi tenta di riportarsi avanti con Taty al 48’ e con DellaPeruta tre minuti più tardi, ma le campane fanno muro e il punteggio resta in equilibrio. Anche i cambi dei due allenatori non sembrano essere incisivi: il secondo tempo è infatti scandito da continui cambi di fronte ma senza alcun affondo. È però nel finale che succede di tutto: al 91’ una magia da fuori area di Baldi (subentrata a Cuschieri al 74’) mette ko Gavillet; ma al 94’ l’ultimo colpo di scena è opera di Novellino, che all’ultimo respiro trova la deviazione vincente sugli sviluppi del corner di Arcangeli.
Gol e punto pesantissimo per le Pantere, che riescono ad evitare la sconfitta e a rimanere, seppure ultime, a -4 dal Napoli. Pareggiano infatti anche le partenopee nel match interno con il Como. Al Piccolo di Cercola la sfida delle 14.30 parte a ritmi bassi, ma sono le lombarde a dettare i ritmi e a far girare il pallone. Al 40’ la partita si accende con il gol (annullato per fuorigioco) delle padrone di casa – bella triangolazione tra del Estal e Banusic e conclusione vincente della svedese. Niente da fare per le partenopee, che non solo vedono sfumare il vantaggio, ma al 45’ vanno sotto: discesa di Skorvankova sulla corsia di destra, cross rasoterra in mezzo per Martinovic (subentrata all’infortunata Monnecchi un minuto prima) e destro di prima intenzione per la numero nove del Como, che sigla il suo quinto gol in questa Serie A diventando la miglior marcatrice tra le compagne di squadra. Cinque reti tutte “dalla panchina” per la classe ’93; nei cinque principali campionati europei 23/24, solo Louna Ribadeira del Paris FC ne conta di più (sei).
A inizio secondo tempo Seno gioca la carta Chmielinski, che ha la prima chance per fare male al 56’: calcio di punizione di Banusic e pallone sui piedi della tedesca dopo la ribattuta; anche la sua conclusione però si scontra con il muro difensivo del Como. Il Napoli intensifica la sua caccia al pareggio, ma concedendo inevitabilmente terreno alle rivali. Al 73’ infatti Vaitukaityte sfiora il gol direttamente dalla bandierina, centrando in pieno la traversa. Seno effettua un altro cambio in chiave offensiva inserendo la classe 2008 Gianfico al posto di Kajzba. Sostituzione vincente, perché al minuto 79 è proprio la baby attaccante azzurra ad avviare l’azione dell’1-1: gran passaggio a del Estal, cross della spagnola e mancino perfetto di Banusic alle spalle di Gilardi.
L’equilibrio nel punteggio si mantiene fino al triplice fischio, con le campane che non riescono ad allungare nei confronti del Pomigliano, ma che recuperano un punto prezioso e ne mantengono quattro sulle ultime in classifica.