“È l’inizio di una nuova esaltante avventura, sono onorato di poter continuare a dare il mio contributo per la crescita del movimento femminile”. Enrico Maria Sbardella, romano classe 1975 e allenatore UEFA Pro, saluta così la nomina nel ruolo di Coordinatore delle Nazionali Giovanili Femminili dall’Under 19 all’Under 16, un incarico prestigioso che gli permetterà di proseguire in una nuova veste il suo lungo percorso in FIGC.
Una storia iniziata vent’anni fa come viceallenatore dell’Under 19 Femminile, proseguita per altri 10 anni sulla panchina dell’allora neonata Under 17 Femminile e che negli ultimi 8 anni lo ha visto guidare l’Under 19. Tante stagioni ricche di emozioni e avvalorate da alcuni storici successi, come le medaglie di bronzo conquistate con l’Under 17 all’Europeo del 2013 in Inghilterra e al Mondiale del 2014 in Costarica. Per 5 volte ha raggiunto le fasi finali del Campionato Europeo, dando un apporto significativo allo sviluppo del calcio femminile italiano. Adesso lo aspetta una nuova pagina, ancora tutta da scrivere ma sempre colorata d’Azzurro: “Voglio ringraziare la persona che vent’anni fa, da presidente del Club Italia, mi diede fiducia come giovane tecnico e oggi mi ha onorato di questo prestigioso incarico, ovvero il presidente federale Gabriele Gravina. Dare alle squadre giovanili femminili la stessa struttura tecnico-organizzativa delle maschili è l’obiettivo del Club Italia e il mio compito – sottolinea Sbardella – è facilitato dall’avere vicino una persona con grande esperienza e competenza come Maurizio Viscidi, che ricopre già da diversi anni questo ruolo in ambito maschile e che mi dà preziosi consigli. Lavorando in sinergia con la Ct Milena Bertolini cercherò di fare in modo che tante giovani possano continuare ad arrivare in Nazionale maggiore sempre più preparate per la maglia Azzurra”.
Dopo aver collezionato oltre 200 panchine tra Under 19 e 17, dovrà abituarsi a guardare le sue ragazze dalla tribuna: “La panchina non mi mancherà troppo – assicura – mentre mi mancherà il rapporto diretto con le ragazze, quella speciale alchimia che si viene a creare tra allenatore e squadra. Inizialmente il mio compito sarà quello di dare un’uniformità dal punto di vista organizzativo e creare nuove sinergie con i club. Poi inizieremo a lavorare dal punto di vista tecnico-didattico attraverso principi di gioco condivisi che possano facilitare la crescita delle ragazze”.
Negli ultimi anni, grazie anche agli investimenti della Federazione, il movimento italiano ha ridotto il gap con le principali potenze europee e mondiali e con l’avvento del professionismo il calcio femminile è ufficialmente entrato in una nuova dimensione: “Bisogna prendere spunto – sottolinea Sbardella – da quei paesi che hanno iniziato prima di noi un percorso che li ha portati ai vertici del calcio giovanile europeo. L’esempio è quello della Spagna che, pur avendo un numero di tesserate non molto superiore al nostro, grazie ad una metodologia di lavoro condivisa tra club e nazionali si è resa protagonista di una crescita repentina portando le squadre giovanili sul tetto non solo d’Europa ma del mondo. Consolidando la collaborazione con il Settore Giovanile Scolastico, dobbiamo creare una vera e propria scuola di ragazze ‘azzurrabili’, che possano intraprendere un percorso che inizia da giovanissime nei Centri Federali Territoriali per poi proseguire con le selezioni Under 15 territoriali”.
I prossimi impegni delle Nazionali Giovanili Femminili. L’Under 19 e l’Under 17 sono attese come ogni anno dalle qualificazioni ai rispettivi Campionati Europei di categoria. L’Under 19 di Selena Mazzantini, che ha iniziato la nuova stagione superando in amichevole Svizzera (3-2) e Paesi Bassi (2-1), per la prima fase di qualificazione sarà di scena in Ungheria, dove affronterà la Serbia (5 ottobre), il Galles (8 ottobre) e le ungheresi padrone di casa (11 ottobre). L’Under 17 di Jacopo Leandri, reduce dalla doppia amichevole con la Germania (sconfitta per 3-1 nella prima gara e successo per 3-2 nella seconda) , ospiterà in Italia gli incontri della prima fase di qualificazione: le Azzurrine faranno il loro esordio il 4 ottobre con l’Islanda per poi affrontare il 7 la Francia e il 10 la Svizzera