ll nuovo format, che ricalca quello utilizzato in campo maschile, partirà nell’autunno 2023. Ceferin: “Abbiamo creato un sistema competitivo in cui ogni partita è importante”
Riprendendo il modello già utilizzato in campo maschile e dando seguito allo studio di un gruppo di lavoro sulle competizioni per nazionali (composto da rappresentanti di diverse federazioni), la UEFA ha approvato un nuovo format per le qualificazioni delle nazionali femminili al Campionato Europeo e alla Coppa del Mondo.
Il nuovo format verrà applicato prima di UEFA Women’s EURO 2025. A partire dall’autunno 2023, il nuovo sistema di competizioni per nazionali collegherà di fatto la Nations League alle qualificazioni europee. Nella fase intermedia sono previste promozioni, retrocessioni e Finals di Nations League, mentre nella fase conclusiva aggiungerà gli spareggi di qualificazione europei. Il nuovo format vedrà le nazionali inserite in tre diverse leghe, in gironi da tre o quattro squadre con partite in casa in trasferta contro ogni avversaria del girone.
Nations League. Al termine della Nations League, le Finals determineranno la vincitrice della competizione e, ogni quattro anni, le tre squadre europee che si qualificheranno ai Giochi Olimpici. La classifica finale della Nations League stabilirà anche la posizione di partenza delle squadre nelle qualificazioni europee.
Qualificazioni europee. Al termine delle qualificazioni europee, la classifica finale determinerà le squadre che si qualificheranno direttamente al Campionato Europeo o alla Coppa del Mondo FIFA femminile e quelle che potranno qualificarsi tramite gli spareggi. Inoltre, la classifica finale delle qualificazioni europee verrà utilizzata per determinare la lega in cui saranno inserite le nazionali nel ciclo di competizioni successivo.
“Quest’estate ho detto che avremmo continuato a investire sul calcio femminile – ha dichiarato in merito al nuovo format il presidente UEFA Aleksander Čeferin – e lo stiamo facendo. Dopo una storica edizione di UEFA Women’s EURO, è giunto il momento di far crescere ulteriormente il calcio femminile per nazionali. Abbiamo creato un sistema aperto, competitivo e continuo in cui ogni partita è importante, un riflesso autentico del modello sportivo europeo. Sono convinto che questo format aiuterà tutte le federazioni europee e manterrà vivo il loro sogno di qualificarsi a un grande torneo internazionale”.
Prosegue intanto la marcia di avvicinamento alla ‘Finalissima’, la nuova sfida ideata da UEFA e CONMEBOL che come quella che lo scorso giugno in campo maschile ha visto affrontarsi la Nazionale di Roberto Mancini e l’Argentina il prossimo 6 aprile allo stadio di Wembley vedrà l’Inghilterra Campione d’Europa opposta al Brasile, vincitore dell’ultima Coppa America.