L’assessore allo sport Federico Scapecchi interviene in merito alla vicenda che ha coinvolto due calciatrici dell’Arezzo calcio femminile e esprime massima solidarietà alla società amaranto e al presidente Massimo Anselmi.
“Quando sono venuto a conoscenza di quanto accaduto alle calciatrici Carolina Paganini e Laura Teci, in forza all’Arezzo calcio femminile, sono rimasto esterrefatto. O il calcio o il lavoro: nel 2021 due atlete sono messe di fronte a questa scelta. Comprendo benissimo la preoccupazione di un imprenditore rispetto ai danni a cui la propria azienda può andare incontro se si sviluppa un focolaio al suo interno, ma difendo anche il sacrosanto diritto dei lavoratori e delle lavoratrici a impiegare come meglio credono il proprio tempo libero. Tra l’altro, nella fattispecie, l’Arezzo calcio femminile sottopone settimanalmente a tampone, a proprie spese, tutte le calciatrici.
Quanti fanno lo stesso con i propri dipendenti? Ho espresso la mia solidarietà al presidente dell’Arezzo calcio femminile, Massimo Anselmi, anch’egli imprenditore, che ha investito e continua a investire nella squadra e che da questa situazione sta subendo un danno. Ho potuto constatare con i miei occhi il rigoroso rispetto delle regole che vige all’interno del centro sportivo dell’Acf, di conseguenza questa situazione suona come una vera e propria beffa. Mi auguro che i prossimi giorni registrino un’evoluzione in senso positivo e che la squadra amaranto, terza in classifica e in lotta per la promozione in serie B, possa di nuovo contare sull’apporto delle due bravissime atlete nei confronti delle quali confermo la mia solidarietà. Diversamente, sono pronto a sostenere l’Acf e le calciatrici nelle eventuali azioni di tutela che vorranno intraprendere”.
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