Domenica con l’ennesima sconfitta per il Ravenna Women, che ha perso 2-0 a Noceto contro il Parma, però dando una grande prova di carattere. Al termine della partita, ai microfoni di Be.Pi TV, il tecnico Federico Gozzi ha voluto proprio sottolineare l’aspetto caratteriale delle sue ragazze.
“È stata una partita di sofferenza, come è normale che sia con una squadra che lotta per il secondo posto, per i primi posti contro una squadra che è già retrocessa. Una partita impostata prettamente sulla fase difensiva. Questo è quello che ho chiesto io alle ragazze. Oggi (domenica, ndr), a differenza delle ultime partite, si sono sacrificate, hanno corso tanto, si sono aiutate, si sono date una mano. Ma già in settimana avevo visto qualche miglioramento sotto l’aspetto comportamentale, e soprattutto quella cattiveria che a noi ci serve per arrivare a maggio, e dimostrare che non siamo così scarse come la classifica e i numeri dicono”.
“Diciamo che oggi (domenica, ndr) ci siamo preoccupati soprattutto di non prendere la goleada, perché bisogna essere onesti. Però ho visto una squadra che, un pochino più di coraggio, magari in qualche ripartenza avremmo potuto fare più male. Però onestamente sono contento dell’atteggiamento che hanno avuto le ragazze, e mi auguro e spero che riescano a mantenerlo fino alla fine del campionato. Anche perché avremo delle squadre più abbordabili, dove magari oltre a fare la fase difensiva, riusciremo a fare anche quella offensiva”.
“Qualcosa ho cambiato. Onestamente qualcosa ho cambiato. Noi dopo Roma abbiamo avuto la sosta, la settimana di Cesena, dove mi aspettavo tutt’altro atteggiamento. In realtà non sono riuscito a tenere in pugno le ragazze, mentre questa settimana (posso usare il termine tecnico?) le ho martellate tutti i giorni. Nel senso che ci sta perdere, ma non con quell’atteggiamento che abbiamo avuto domenica, e soprattutto quell’atteggiamento che abbiamo avuto negli allenamenti. Invece oggi sono, ripeto, moderatamente soddisfatto. Molto soddisfatto dell’atteggiamento, soprattutto ha esordito anche Melis che non aveva mai giocato. Abbiam rimesso dentro una 2006, qualche altra esordirà da qui alla fine. Qualcosa di buono in queste cinque/sei partite che mancano lo possiamo fare. L’importante però è che non venga a meno quell’atteggiamento, quell’umiltà per poter affrontare prima gli allenamenti e poi le partite”.