Domenica fondamentale per il Chievo, vincente 1-0 sul Brescia nello scontro diretto per il centro della classifica. Al termine della partita, Fabio Ulderici – tecnico delle Clivensi – è intervenuto ai microfoni di Be.Pi TV per una lunga disamina e una lunga serie di complimenti rivolti alla sua squadra.

Innanzitutto faccio i complimenti alle ragazze che sono state meravigliose. Perché hanno fatto una partita di grande comando, personalità, maturità. È quello che volevamo vedere. Per noi era importante fare un risultato con una squadra da noi in su. Sapevamo che non sarebbe stato facile perché comunque il Brescia è una buonissima squadra, allenata bene, che comunque aveva i nostri stessi punti, quindi vuol dire che stava facendo una stagione positiva come la stiamo facendo noi. Però noi abbiamo avuto la partita in assoluto comando. Per 90 minuti abbiamo rischiato praticamente nulla, e se fossimo state un pochino più precise tecnicamente nel primo tempo, probabilmente avremmo finito anche con qualche gol in più. Anche nel secondo tempo abbiamo avuto tre situazioni a tu per tu con col portiere, dove abbiamo calciato dentro l’area di rigore. Però quello che conta, al di là del risultato (che è molto importante) è quello che abbiamo visto in campo, come presenza, come idee, come atteggiamento e come idee di gioco, e sono molto molto contento, però quello che conta in questo momento è festeggiare, ma pensare già alla prossima perché il campionato è ancora lungo. Non abbiamo fatto ancora niente, ecco”.

“Maturità, e poi devi avere la capacità di non far entrare in partita le avversarie. Quindi il fatto che noi siamo andate, fondamentalmente, in pressione 90 minuti, uomo su uomo alte, dimostra che abbiamo fatto tanti passi in avanti. È stato proprio per non far entrare in partita loro, per andare al recupero immediato della palla. Abbiamo recuperato tante volte il pallone subito nella loro metà campo… ripeto, abbiamo rischiato poco e niente. Dobbiamo migliorare la chiusura della gara, perché queste partite qui diventano poi partite difficili, e tu se non la chiudi rischi poi con una mezza palla inattiva di andare poi in difficoltà. Però veramente per l’atteggiamento faccio i complimenti a tutte. È un gruppo meraviglioso, faccio i complimenti allo staff per quello che fa quotidianamente per cercare di alzare il livello. Quello che voglio dire è non sentiamoci appagante, portiamoci a casa i tre punti che meritiamo, ma dobbiamo pensare a farne altri tre domenica prossima, perché sono determinanti“.

Hai fatto il nome di Martina [Pizzolato]. Ti aggiungo il nome di tutte le altre, perché poi comunque chiaramente non basta mai sempre solo una giocatrice. Ci vuole il gruppo completo, quelle che sono in campo in quel momento lì. Attive, pronte ad aiutarsi, pronte a recuperare magari dall’errore della compagna. E poi chiaro Pizzolato per noi è una giocatrice importantissima. Però ne abbiamo tante tante altre che potrei citare, ma andremo avanti sino a dopodomani. Questo è un gruppo che merita tanto. Chiunque venga chiamata in causa fa bene. Siamo una squadra giovane, lo sappiamo, ma di qualità. Sappiamo dove vogliamo arrivare, cosa vogliamo fare. Sappiamo anche che però dobbiamo faticare tanto, e siamo pronte a rimboccarci le maniche e guardare attenti perché vogliamo toglierci delle soddisfazioni”.

“Non esistono partite facili. Adesso nel girone di ritorno, più ci avviciniamo alla fine, e più sarà difficile, perché quelle che magari hanno bisogno di punti per salvarsi, mettono sempre qualcosa in più. Il Bologna è una buona squadra, che ha delle individualità che conosciamo, che hanno qualità. Oggi (domenica, ndr) mi sembra che abbia vinto (2-1 a Genova, ndr), quindi arriverà in salute, con fiducia. Però noi affronteremo la gara come facciamo sempre, non ci preoccuperemo troppo dell’avversario. Cercheremo di portare in campo quella che è la nostra idea, quelle che sono le nostre qualità, e io sono convinto che questa squadra ha qualità, e deve affrontare ogni partita a testa alta con coraggio per vincere“.