L’AC Reggiana 1919 parteciperà con la propria squadra Femminile al campionato di Eccellenza regionale il cui inizio è previsto per il 17 settembre. La società granata ha messo in atto questo investimento dopo alcuni anni di gestione del solo Settore Giovanile, un’ulteriore dimostrazione della volontà del club di proseguire sulla strada dell’inclusione e della parità di genere. Calcio Femminile Italiano ha raggiunto in esclusiva il coordinatore della prima squadra, Francesco Criscuolo, che ci ha raccontato delle ambizioni e del progetto della società emiliana:

La società ha iniziato un progetto ambizioso che vuole riportare nel minor tempo possibile la Reggiana Femminile nel calcio che conta. Quali sono gli ingredienti per far sì che questo possa accadere?
“È vero: gli obiettivi che ci prefiggiamo sono ambiziosi, ma siamo certi che con un’adeguata organizzazione e la professionalità acquisita, riusciremo a infondere motivazione e passione alla squadra”.

La Reggiana ha sempre mostrato grande impegno sul piano del sociale, la Integration League dello scorso anno dedicata ai rifugiati politici è uno dei tanti esempi. In un’epoca caratterizzata da problematiche importanti, come quella dell’inclusione sociale, lo sport diventa un’importante cassa di risonanza per affrontare tali tematiche. Quanto è importante trasmettere anche questi valori ad un gruppo giovane e che impatto ha nel panorama calcistico?
“Lo sport è soprattutto diffusone di valori, un tramite fondamentale per la trasmissione di un’etica che non riguardi solo l’attività sportiva. L’inclusione sociale è un assunto imprescindibile per la Reggiana Calcio Femminile, infatti organizziamo diversi eventi per far crescere il valore sociale delle nostre calciatrici, come ad esempio la collaborazione con AIRC per la vendita delle Azalee. Talvolta sono questi dettagli a caratterizzare un modus agendi di una società”.

 

 

Parliamo del Campionato di Eccellenza Femminile. Quali sono le squadre più temibili sul campo e che potranno lottare per vincere? Che campionato si aspetta?
“Sicuramente Imolese e Fossolo per la Romagna, mentre per l’Emilia sono Modena, Original e Besurica. Sarà un campionato difficile ma motivante. Per quanto riguarda il calendario, sicuramente ottobre e novembre saranno i mesi con gli scontri diretti più interessanti infatti incontreremo in serie il Modena poi Imolese ed infine Original”.

Le ragazze scenderanno in campo il 17 settembre per la prima gara stagionale e affronteranno il Gatteo Mare. Che tipo di gara si aspetta? 
“Ci aspetta una gara dura dove dovremo essere bravi a gestire la partita in funzione anche del fatto che il 17 a Gatteo è ancora estate e il caldo si farà sentire. Loro sono una squadra già rodata da tempo con giocatrici che lottano su ogni pallone. Per noi squadra completamente nuova le prime 4/5 partite saranno fondamentali. Sarà un campionato lungo e difficile che vedrà più squadre lottare sino alla fine per la vittoria finale. La AC Reggiana 1919 dovrà affrontare tutte le partite sempre in maniera propositiva al fine di costruire mentalità vincente!”.

Quali sono gli obiettivi del club? Può la rosa puntare ai vertici della classifica e, perché no, provare a vincere il campionato?
“Riteniamo che sia necessario creare entusiasmo intorno al settore e siamo convinti che una buona prima squadra sia viatico per raggiungere questo traguardo. Abbiamo investito, riorganizzato e potenziato il settore giovanile con l’inserimento di tante risorse che aiuteranno a far crescere il valore del settore femminile e siamo fiduciosi sul potenziale delle nostre atlete. La rosa è composta da giocatrici, con un’età media di 20 anni, di categoria anche superiore all’Eccellenza, come da giovani calciatrici, che si affacciano per la prima volta a questo campionato. Per tutte è una sfida importante e sarebbe significativo classificarsi tra le prime 4 del girone unico Emilia Romagna”.

Chiara Frate
Chiara Frate, attualmente iscritta al corso di laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale, coltiva la passione per il giornalismo sportivo ed il calcio, sia femminile sia maschile. Attualmente è redattrice di SportdelSud, un giornale sportivo innovativo di partecipazione popolare che le ha offerto l'opportunità di mettersi alla guida di un progetto imprenditoriale nel settore della comunicazione. Conosce l'inglese, il francese, lo spagnolo e sta imparando anche il portoghese. Sempre pronta a schierarsi a favore della parità di genere, il riscatto delle donne e l’impegno costante e instancabile verso un nuovo approccio culturale anche dal punto di vista sportivo.