Nel passato campionato il Casalnuovo Woman ha fatto il suo debutto ufficiale in un torneo Figc. La squadra campana, presieduta da Maria Pelliccia, ha infatti preso parte al campionato di Eccellenza regionale piazzandosi al quinto posto. Il club napoletano, capitanato da Rebecca Mennillo, annovera tra le sue fila Maria Galdiero, punta classe 2000. Abbiamo raggiunto per conoscere meglio la realtà granata, affidata al tecnico Francesco Gioia, la giovane attaccante partenopea originaria di Caivano.
 
Maria, come ti sei avvicinata al mondo del calcio?
“Mi sono avvicinata a questo sport grazie a mia sorella Rita, lei giocava fin da bambina ed io spesso la seguivo dagli spalti. Nel 2016, poi, iniziai ad appassionarmi molto di più. Mi piaceva l’atmosfera, la competizione, il gioco che si creava ad ogni partita che seguivo e quindi decisi di tentare mettendomi in gioco in prima persona “.
 
I tuoi inizi invece come sono stati?
“Ho iniziato a giocare nella stessa società di mia sorella, ovvero la Frattese Femminile. Ero alla prima esperienza, ed avevo tantissimo da imparare. Importante è stato il ruolo delle mie compagne di squadra, che mi seguivano e mi hanno dato una grossa mano ad inserirmi. Successivamente ho maturato esperienze con la Pride Frattese Femminile e la Frattese C5 Femminile. La scorsa estate poi mi sono unita al Casalnuovo Woman. Fin da subito mi sono sentita a casa in questa squadra, visto le tante conoscenze che avevo al suo interno. Grazie anche ad una società seria ho deciso di rimanere anche nella prossima stagione”.
 
Lo scorso anno eravate al debutto in Eccellenza, come è andata?
“L’anno scorso non sapevamo con certezza cosa ci aspettasse, eravamo una squadra appena nata ma siamo andate oltre le aspettative. L’intenzione era semplicemente quella di affrontare ogni partita restando unite, divertendoci insieme con la giusta serietà, ed è stata proprio questa unione che ci ha fatto raggiungere grandi risultati. Siamo rimaste davvero soddisfatte visti quello che abbiamo ottenuto sul campo “.
 
È stato quindi un importante punto di partenza per il futuro?
“Sicuramente torneremo in campo con maggiore consapevolezza dei nostri mezzi. Quello scorso per noi è stato un ottimo campionato. Il quinto posto raggiunto, in un torneo con squadre e calciatrici esperte, è indubbiamente positivo. Purtroppo resta il rammarico che non si è arrivati al termine a causa del covid, magari avremmo potuto disputare i play-off. Ognuno di noi è cresciuta sia in campo che fuori. Per me è stato un torneo dove ho giocato spesso in attacco con una buona interpretazione del ruolo”.
 
Siete vogliose di tornare a giocare, quanto vi manca il campo?
“Siamo molto entusiaste e non vediamo l’ora di riprendere a giocare. Non è stato semplice non potersi allenare e giocare insieme per tanto tempo. Ripartiamo da un nuovo tecnico, che ci sta facendo lavorare molto sul piano atletico e su quello tecnico-tattico. Ora finalmente è iniziata la preparazione pre-campionato e tutte stiamo scalpitando per le prime partite ufficiali”.
 
Quale è il ricordo più bello di queste prime stagioni?
“Il calcio è per noi una passione, quindi reputo bello ogni allenamento, ogni partita, ogni pre partita, ogni discussione, ogni calcio dato a quel pallone. Un ricordo particolare è aver condiviso questa passione con mia sorella Rita anche in campo. Ci siamo sempre sostenute a vicenda e continueremo di sicuro a farlo ancora”.