Dopo il pareggio contro l’Unione Montalbano (3 a 3) nel match valevole per la prima partita stagionale del campionato regionale Eccellenza del Livorno Calcio Femminile, è arrivato lo stop per le ragazze guidate dal tecnico Flavio Carola.
Ad ogni modo, l’entusiasmo e la programmazione non mancano perché le amaranto, quest’anno, contano una rosa di assoluto valore con la conferma del gruppo storico e gli innesti di alcune giocatrici, tra le quali Silvia Chiellini (difensore) e Giulia Mastalli, nella foto (trequartista, classe 1992), quest’ultima ex dell’Empoli Ladies, formazione militante nella massima serie del calcio italiano. Per la Mastalli, infatti, è stato un salto di categoria netto quello dalla Serie A all’Eccellenza, tornando però nella sua città di origine dove ha dato i suoi primi calci al pallone nelle partitelle in famiglia dopo i pranzi di Natale e le domeniche di Pasqua.
Giulia, raccontaci un po’ di te… Come hai iniziato a giocare a calcio?
“Ho iniziato da bambina al campetto e nella piazza vicino casa, un po’ come tutti. Poi avendo cugini maschi ai pranzi di Natale e Pasqua non mancavano mai le partite in famiglia. Il calcio è sempre stato lo sport di famiglia, praticato anche da mio padre e mi è sempre piaciuto. Ho iniziato a giocare nella Livornina, quando ho mosso i primi passi nel pallone avevo già molta confidenza con il gioco. Nella vecchia Livornina ho militato una decina di anni prima di andare in prestito ad Agliana, poi una nuova fermata a Livorno per ripartire verso Castelfranco”.
Parlaci dell’esperienza a Empoli, come ti sei trovata e come mai il passaggio a Livorno?
“Il primo anno ad Empoli è stato un po’ altalenante, ma abbiamo comunque vinto la Serie B. Arrivate in A non ci siamo poste obiettivi, eravamo una squadra giovane e siamo retrocesse. Ma nell’anno seguente eravamo proprio un bel gruppo e vincemmo nuovamente il campionato cadetto risalendo in Serie A. Purtroppo ho dovuto lasciare l’Empoli per motivi di lavoro, mi piace prendere gli impegni con serietà ed un campionato di quel livello vuole un’assoluta dedizione e costanza. Dunque, quest’anno non ho potuto ignorare la chiamata di Flavio Carola che dopo anni di corte ho accettato anche per stare vicino a casa. Sono fuori categoria? Me lo dicono tutti, in effetti l’Eccellenza è certamente meno impegnativa della A, sono dispiaciuta per come sono andate le cose ma la vita è questa. Comunque a Livorno mi trovo benissimo”.
Quali sono le tue caratteristiche come calciatrice? E cosa ti aspetti da questa stagione così strana?
“Ho sempre giocato al centrattacco, ma anche come trequartista e comunque sono una giocatrice offensiva. Mi piace molto dettare assist, sono super felice quando mando le mie compagne al gol. Siamo un bel gruppo, ci sono parecchie ragazzine con qualità: l’obiettivo è quello di vincere il campionato”.