In Basilicata a trionfare nel torneo di Eccellenza è stato il Match Point Matera. La squadra lucana presieduta da Nicola Andrisani ha superato la concorrenza di Rionero, Potenza e Matheola Matera. La squadra nerazzurra capitanata da Daniela Raguso cosi nella prossima stagione sarà l’unica squadra della Basilicata a giocare in un campionato nazionale come quello di terza serie. Nel Match Point Matera da questa stagione è presente Gina Fiore ventenne esterno offensivo a disposizione del tecnico Giuseppe Lanzola. Abbiamo raggiunto la giocatrice originaria di Santeramo in Colle per saggiare gli umori nell’ambiente materano.
Per te un trascorso nel settore giovanile del Bari. Che ricordi hai degli anni passati con la Pink?
“Ho iniziato il primo anno di calcio al femminile direttamente nella Primavera della Pink Bari. È stato un anno fantastico, ho imparato molto e mi sono divertita. Mi sono messa in discussione fin da subito con tanta voglia di imparare e alzare sempre di più l’asticella. Ho un bellissimo ricordo”.
Poi il passaggio al Matera. Perché hai scelto la squadra lucana e che gruppo hai trovato al tuo arrivo, quando sono iniziati per voi gli allenamenti?
“Ho sentito parlare del Match Point e subito ho voluto intraprendere questa esperienza partendo dal campionato Eccellenza. Non mi pentirò mai della scelta fatta, ho trovato un gruppo bellissimo, mi hanno accolta dal primo giorno come mai nessuno si aspetta. Devo molto a loro, mi hanno permesso di giocare in un clima perfetto. Come loro anche lo staff e soprattutto il mio mister, devo molto a lui: mi ha accolto dal primo giorno e ha subito creduto in me, non lo dimenticherò mai. Mi sono sentita a mio agio sin dai primi allenamenti di fine agosto”.
In Basilicata come in tutto il Sud Italia i tornei d’Eccellenza sono ripartiti. Segnale importante per il movimento femminile giusto?
“Indubbiamente un segnale fondamentale, in particolare per il movimento nel Sud dove tante squadre sono tornate in campo. Il calcio femminile deve crescere sempre di più e deve essere seguito, il calcio è di tutti”
Per te la prima esperienza tra le grandi, ti sei trovata a tuo agio nel torneo d’Eccellenza?
“All’inizio avevo paura, paura di non raggiungere i miei obiettivi e di non essere all’altezza. Poi, già dalla prima partita, tutto è sparito: ho iniziato la stagione con una doppietta abbinata a tanta voglia di giocare e aiutare le mie compagne e vincere. Vincere fino a ciò che abbiamo ottenuto, la Serie C”.
Sei stata la marcatrice principe della squadra. Quale reti ricordi in particolare?
“Le reti fondamentali per il successo finale si sono rivelate quelle contro il Potenza. Una doppietta giunta a distanza di due giri di lancette, poi ricordo il gol nel derby materano a pochi minuti dallo scadere valso 3 punti importantissimi. Ho sfruttato tutta la mia velocità, superando i difensori e il portiere. La seconda rete, ancora più bella della prima per me, è avvenuta con un corsa sfrenata partita da centrocampo che si è conclusa con una rete, grazie a un rasoterra incrociato sul secondo palo. Non potrò mai dimenticare questi gol e soprattutto la squadra che mi ha permesso di farli”.
Per voi un campionato esaltante pensavate di fare così bene sin dall’inizio?
“Così esaltante no. Le altre squadre sulla carta erano le più forti ma conta molto crederci. Noi lo abbiamo sempre fatto sino alla vittoria finale dimostrandoci una squadra. Una forza, una complicità, una voglia di vincere, come mai viste prima”.
Ora la possibilità di giocare in C. Quale è l’umore generale nello spogliatoio? Serviranno innesti per non farvi trovare impreparati in C?
“L’umore è ovviamente al settimo cielo. Non vediamo l’ora di iniziare, cercheremo di superare i nostri limiti proponendo il nostro calcio che ci farà divertire. Abbiamo tanta voglia di tuffarci in questa nuova avventura e portare in alto il nome di questa squadra”.