Il Real Cassino Colosseo Femminile è uno dei club del Lazio che va per la maggiore. La società biancoverde, capeggiata dal patron Giovanni Capraro, nella passata stagione ha avuto la maglio nel gruppo B d’Eccellenza laziale. L’undici, guidato dal tecnico Felice Evangelista, ha ottenuto la prima piazza, dopo un campionato d’alto profilo, in un girone molto agguerrito. Abbiamo raggiunto, in una breve intervista, il capitano del team Davida, per tutti Viviana. al suo terzo anno con la casacca del Real Cassino Colosseo Femminile.
Viviana hai dalla tua una lunga carriera, come ti sei innamorata del pallone?
“Ho iniziato a giocare grazie a mio padre. Hai suoi tempi era un calciatore e da piccola mi ha portato in tutti i campi della provincia mettendomi subito un pallone tra i piedi. A 13 anni mi iscrisse per la prima volta in una squadra di calcio femminile, appena formatasi a Cassino, e cosi ebbe inizio il mio percorso calcistico”.
Nella tua carriera hai maturato molte esperienze, prima dell’ultima con la casacca del Real Cassino, giusto?
“Si ho militato pe molti anni nel Cassino, per poi trasferirmi al Viterbo con il quale ho fatto 2 stagioni. Dopo la rottura del perone, in due parti, rientrai al Cassino per altre due stagioni. Successivamente ho giocato con il Montaquila sino in A2. Con il team molisano riuscimmo, nell’impresa non semplice, di non subire reti per una stagione intera.. Dopo il ritorno a Cassino, nelle file del Caira sino in Serie A2, .San Giorgio e Liri e San Vittore, annata nella quale ho subito un grave con interessamento al perone e ai legamenti. La mia carriera sembrava al suo capolinea”.
Sei ripartita invece da Cassino, dove nello scorso campionato avete primeggiato nel girone B d’Eccellenza laziale. Come è andata per te?
” Per me è stata la seconda stagione con questo club. Sicuramente non eravamo partite con la certezza di vincere il nostro girone, però siamo sempre state convinte della nostra forza. Abbiamo dalla nostra un gruppo unito ed affiatato, e con il passare delle giornate abbiamo acquisito autostima in noi stesse, capendo di poter dire la nostra. Il mio campionato è stato abbastanza positivo, ho dato una mano alla squadra diventandocapocannoniere del girone”.
Nel Lazio il calcio è molto praticato anche al rosa con due gironi d’Eccellenza esistenti. Il movimento ad 11 al rosa è diventata ormai una realtà?
“Il Lazio è stata sempre una regione che ha praticato calcio femminile. Roma è un grosso bacino d’utenza che sforna tante ragazze che si avvicinano al movimento. Credo, però, che ci siano ancora troppe differenze tra il femminile è il maschile, nonostante il campionato del mondo femminile abbia portato alla ribalta il calcio rosa. .Basti pensare che noi abbiamo dovuto rinunciare alla Serie C perché non abbiamo trovato sponsor a sufficienza da garantirci la partecipazione al campionato”.
Il prossimo torneo ripartirete ancora dall’Eccellenza. Vi sentite pronte quanto per tornare in campo?
“Noi quest’anno stiamo ricominciando da zero, per poter dare la possibilità anche alle nuove ragazze di portare avanti questa passione. Per noi donne il calcio è pura passione, grazie al nostro mister Evangelista sono convinta che prepareremo tutto al meglio”.
In una carriera cosi lunga quale è il momento che ricordi con maggiore piacere?
“Il ricordo più bello che ho è il campionato con il Caira in A2. In quella stagione ho avuto la possibilità, e l’onore, di essere allenata da mister Serafini, attuale tecnico della Cross Formello vincitrice dell’altro girone d’Eccellenza. Credo lui sia uno dei tecnici più preparati che ci siano e grazie al quale ho imparato davvero tanto”.