Nella Conferenza del pre-gara per la Finale di Coppa Italia il capitano della Juventus Sara Gama è intervenuta nella sala stampa dello stadio “Artechi di Salerno” per esprimere le sue impressioni su questa ultimissima sfida contro la ASRoma.
“Questa sfida, rispetto al Campionato, afferma Sara, è qualcosa di diverso è una finale è una gara secca e quindi ci sono difficoltà che uno deve trovare in una Finale e ci sono delle opportunità da cogliere!”
Il giocare a Salerno, in una città che ha delle tradizioni calcistiche a livello maschile importanti, adesso si propone un calcio femminile con una Finalissima importantissima, ma come si fa a convincere alla gente di essere presente poiché questa sfida è un momento anche di promozione per tutto il Movimento femminile italiano?
“La gente credo che approderà allo stadio per tifare due squadre che a livello femminile rappresentano due società importanti, per vedere dal vivo come stà progredendo il nostro movimento, ed è bello venire in questo stadio assieme alle famiglie per assistere ad uno spettacolo per i valori di questo gioco a mio avviso bellissimo”.
“Durante questa settimana il gruppo bianconero si è allenato seriamente per questa gara, siamo in forma, siamo venute per vincere siamo compatte anche con Martina Rosucci che ci segue anche se non potrà giocare, e siamo qui per portare a casa un trofeo importante”.
Dopo una stagione con qualche problema fisico, Sara Gama è ritornata a giocare sulla fascia, tralasciando il ruolo base della granitica giocatrice di difesa, ma quel’ è il ruolo a te più congeniale? E ti è piaciuto ritornare a giocare su questi spazi?
“Questo è il mio ruolo naturale, poi c’è stata la necessità di ricoprire una zona di campo diversa, e quindi mi sono adattata; ma da centrale è la zona che prediligo. Poi la gente non si ricorda del mio ruolo, poi il mister dove mi mette a giocare o dove servo di più, posso dare una mano alla squadra. Giocare in avanti spendo più forze ma ripeto se serve do il meglio per la squadra”.
“Domani sarà una gara da fine stagione, ci servirà la motivazione a mille, ci sarà molto orgoglio per ciò che abbiamo fino ad oggi fatto ed allo stesso tempo è importante per noi alzare un trofeo di questo tipo, dopo di che non si misurerà domani il valore di tutta questa squadra. La nostra è una squadra che ha già fatto la storia e con questa storia si scenderà in campo per fare bene, questo sarà di stimolo.
Vincere questo trofeo è entusiasmo, rispetto al lavoro fatto quest’anno, non è certamente la fine di un ciclo è stata una stagione con cali ed infortuni poi ci sono stagioni vittoriose e poi altre con mano ma ciò non toglie al nostro lavoro di gruppo. E un percorso che prosegue, non dobbiamo dimostrare di vincere, ma di essere pronte per lottare sul campo”.