Domenica 17 dicembre il Riccione Calcio femminile ha giocato la seconda giornata di Coppa Italia di Serie C in trasferta presso il Centro Sportivo Cardinaletti contro la Jesina Calcio Femminile e ha vinto di misura con il risultato di 1-2.
La partita, con fischio d’inizio alle ore 14:30 e già difficile sulla carta, nei fatti non ha disatteso le aspettative delle due squadre.
Il Riccione è partito a rilento e si è trovato sotto di un gol, ma forse proprio questo ha dato la spinta alle ragazze del mister Genovesio per riportare il risultato a proprio favore.
Forti della loro coesione le atlete hanno, infatti, concluso la prima frazione di gioco già in vantaggio sulle padrone di casa e, alla lunga, sono riuscite a conquistare i tre punti della vittoria.
Proprio il mister Paolo Genovesio, una volta finita la partita, si è soffermato a farne un breve analisi ammettendo in primis che la sua squadra, dopo una falsa partenza è riuscita a recuperare il risultato e a vincere, grazie al contributo di tutta la squadra, la gara.
Dopo le feste, da passare in serenità e a cuore un po’ più leggero, l’intenzione è quella di rimettersi immediatamente a lavoro per raggiungere gli obbiettivi preposti ad inizio stagione.
Qui di seguito, nello specifico, le sue parole:
“Si, è stata la partita che ci aspettavamo perché è sempre una partita complicata da affrontare. Lo svantaggio, forse, ci ha dato quella spinta in più perché effettivamente non eravamo partiti benissimo e con un ritmo importante. Sono state brave nel trovare invece la calma e la serenità per ribaltare la partita.
I risultati sono stati raggiunti tutti insieme, e devo sottolineare tutti insieme, perché la coesione è un nostro valore che spero si possa mantenere nel tempo. Siamo stati bravi nell’essere sempre compatti nel sostenerci, nell’aiutarci e questo ha dato i suoi frutti. Quindi, l’augurio più grande che ci facciamo è di passare queste feste un po’ più spensierati ma dopo Natale testa subito agli allenamenti perché gli obbiettivi non sono raggiunti e e bisogna cercarli fino in fondo”.