Alla vigilia della gara di Coppa Italia contro il Milan, il tecnico biancoceleste Massimiliano Catini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, 89.3 FM.
“Dobbiamo ancora smaltire pandori e panettoni, da lunedì inizieremo la prova costume ma già domani siamo attesi dalla prima gara dell’anno, in Coppa Italia contro il Milan. Le ragazze hanno avuto un approccio importante al rientro, sono cariche e riposate, domani diremo la nostra. Questa competizione ci dà modo di confrontarci con realtà che sono davanti a noi in questo momento, affronteremo una partita diversa tatticamente per il rispetto e la qualità dell’avversario, sarà un test importante per capire a che punto siamo anche dal punto di vista tecnico e atletico.
Le ragazze sono cresciute tantissimo da inizio anno, soprattutto nella consapevolezza dei propri mezzi: c’è certamente differenza tra il nostro momento attuale e una squadra come il Milan che milita in Serie A. Il nostro campionato è cresciuto tanto ma è certamente dietro al massimo campionato, inutile nasconderci dietro a un dito.
Questa Serie B è anche più di una A2: le prime 12/13 gare hanno messo in luce grande equilibrio. Le ragazze hanno mantenuto la leadership della classifica, riuscendo in un momento ad allungare fino a +5 ma il Napoli si è rilanciato, altre squadre si stanno riprendendo e la graduatoria è corta. Il mercato porterà rinforzi anche a squadre che fino a questo momento erano in difficoltà. La coda del girone d’andata e tutta la seconda parte della stagione saranno ancor più complicati.
La sconfitta con il Napoli ha lasciato rammarico: non l’abbiamo giocata nelle nostre migliori condizioni, mentre per noi non è stato possibile. Ciò ci dà la certezza di non essere inferiori alle partenopee. Visentin pesa molto per la ragazza che è nello spogliatoio e quello che ci dà in campo: l’entità dell’infortunio non è ancora definita, attendiamo i prossimi accertamenti per capire per quanto tempo dovremo sopperire alla sua assenza, certo che chi la sostituirà darà il 100% per la causa. Dobbiamo migliorarci, altrimenti sarà difficile arrivare fino in fondo”.