Tutto ancora aperto. Esordio non particolarmente positivo per il Catania Calcio Femminile che nella prima sfida di Coppa Italia, a Capo D’Orlando contro la Femminile Nebrodi, perde 2 a 1. A prescindere dal risultato negativo, comunque, la prova delle ragazze rossazzurre ha fornito a mister Scuto segnali importanti per il proseguo della stagione: Catania paga il peso della preparazione, l’espulsione di Signorelli in avvio di ripresa e le assenze di numerose giocatrici, bloccate da questioni burocratiche, ovvero dalla mancato arrivo del transfert internazionale.
Sul fronte del passaggio del turno, comunque, è tutto aperto grazie al gol segnato in trasferta dal Catania: domenica prossima al San Gaetano di Belpasso sarà certamente tutta un’altra storia.
Per la cronaca la gara è stata dominata da Catania che, però, va sotto alla mezz’ora con un autogol di Fazio. Raddoppio dopo 4 minuti con Lombardo che insacca a porta a vuota. Nel secondo tempo, dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Signorelli (due cartellini in due minuti) gol pregevole di Ndjongue dai 25 metri che ha riaperto la questione passaggio del turno.
Vale poco, ma ai punti avrebbe vinto Catania se è vero che le rossazzurre hanno collezionato 15 tiri in porta contro i 4 delle avversarie e 6 calci d’angolo contro 2.
“La squadra – spiega il direttore generale Davide Santonocito – è ancora in rodaggio per via della preparazione e a prescindere dal risultato finale, in campo si sono viste cose davvero positive. Le assenze di alcune giocatrici pesano. Confidiamo nella gara di ritorno e siamo certi che per l’inizio del campionato ci faremo trovare prontissimi”.
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