Photo Credit: Nicolò Ottina - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il primo quarto di finale di Coppa Italia tra Lazio e Juventus Women se l’è portato a casa la squadra in trasferta con un 3 a 1 maturato soprattutto nell’ultimo quarto di partita dopo cambi a dir poco monumentali che hanno cambiato totalmente le sorti delle due formazioni.
Ecco le pagelle a cura della nostra redazione.

PROULX: 6. Spettatrice in tutto il primo tempo, nella ripresa ha una convivenza complicata in area con Piemonte, che a un certo punto riesce ad avere la meglio. In occasione delle altre due palle gol, invece, la canadese è reattiva e salva il risultato.

BOATTIN: 7. Buona gara per il difensore, importante sia in fase di costruzione sia in fase difensiva. Le sventagliate verso l’area e i passaggi sulla fascia sono tutti potenziali bombe a orologeria per la difesa della Lazio. Rende anche la vita difficile a Visentin, vincendo quasi tutti i contrasti. Il cross che porta al 2 a 1 della Juventus parte da lei.

ROSUCCI: 6,5. Il ruolo di difensore le sta entrando pian piano nel sangue. Sul tackle su Piemonte nel primo tempo ci sono gli estremi per un calcio di rigore nonostante vada dritta dritta sul pallone, e le potrebbe costare caro. Nel secondo tempo esce la centrocampista che c’è in lei e partecipa alla manovra, aiutando la squadra a uscire dal momento buio.

CALLIGARIS: 7. Se Piemonte ha una convivenza difficile con Proulx, con Calligaris ha un supplizio, perché sempre perfetta nelle chiusure. Anticipa tutte le avversarie e rischia anche di farsi male sul fallo di Pittaccio. Nella ripresa diventa l’ombra di Piemonte ed evita il raddoppio biancoceleste a più riprese.

BERGAMASCHI: 6. Cerca Bonansea e Girelli per costruire, si affianca a Boattin e a Calligaris per tenere Piemonte lontano nel difendere. Buoni i suoi cross, tenta anche in un paio di casi di arrivare alla conclusione, poi diventa meno precisa nella ripresa.

BRIGHTON: 6. L’impatto con un campionato totalmente nuovo si vede nella poca precisione nei passaggi e nella fatica a impostare a gara appena iniziata. Con il passare dei minuti, però, prende confidenza e comincia a ingranare, arrivando a giocare una buona ripresa. Da segnalare un anticipo provvidenziale su Piemonte quando la squadra sta accusando il colpo del pareggio. (Dal 76’ SCHATZER: 6,5. Che giochi tutti e 90 minuti o che giochi solo un quarto di gara, la sua precisione e il suo rigore si vedono in ogni tocco. Gioca bene anche questa partita e riporta un po’ d’ordine in un centrocampo a tratti stanco e a corto di idee)

BENNISON: 7. Sale per supportare Bonansea e smista bene i palloni.  Ne perde uno pericoloso sullo 0 a 0, ma allo scadere del primo tempo prova a sorprendere tutte con un tiro dalla distanza che esce di un soffio. Nella ripresa aumenta la precisione nelle sventagliate e nella costruzione del gioco, per poco non porta la squadra al raddoppio. (Dal 68’ CARUSO: 6,5. La capitana si fa vedere soprattutto in fase offensiva e il suo ingresso in campo è evidente anche nel cambio di gioco, che diventa più fluido e ordinato. Partner in crime di Schatzer, crea, crea e crea, giocando un ottimo finale di partita)

THOMAS: 6,5. Buona prestazione per la francese che, dopo un’occasione sprecata a inizio match, si riprende con cross pericolosi e chiusure sulla fascia per far arretrare la Lazio. Nel secondo tempo perde Piemonte in marcatura sulla rete del pareggio, ma si riscatta bene con lo stop che favorisce la rete di Vangsgaard.

BONANSEA: 7,5. La numero 11 sembra avere il dono dell’ubiquità: è dappertutto, corre palla al piede da una parte all’altra e fa (quasi) tutto alla perfezione. Generosa all’inizio per cercare le compagne, sceglie poi di fare di testa sua. La palla gol al 34’ è un antipasto per la sua rete al 41’, quella che sblocca il match. Nella ripresa prova a colpire la Lazio anche dalla distanza e, per poco, non ci riesce. La migliore in campo per le bianconere. (Dall’88’ KULLBERG: SV)

GIRELLI: 6. Sempre tallonata dalle avversarie, si divora la rete del vantaggio al 12’ dopo lo scippo del pallone di Lehmann sull’errore del portiere laziale, fatica a imporsi ed è spesso forzata all’errore. Anche nella ripresa ha poche occasioni per la stoccata vincente. (Dal 76’ CANTORE: 7. Prima del suo ingresso in attacco, la Juventus brancola nel buio e sembra impantanata. È sua la prima imbucata pericolosa nella ripresa, e il suo sigillo in pieno recupero ipoteca una vittoria sofferta e cruciale in ottica qualificazione)

LEHMANN: 6. Reattiva sull’errore al rinvio di Karresmaa nel passaggio per Girelli, prova a calciare in porta al 16’ ed è forse troppo generosa per riuscire a sfondare: potrebbe, infatti, tentare la conclusione in vari momenti della partita. Nella ripresa prova a farsi vedere con un debole tiro da fuori area. Le manca ancora qualcosa per essere determinante. (Dal 68’ VANGSGAARD: 7. La danese torna al gol da subentrata e quando i giochi sembrano ormai fatti. Il suo nome sul tabellino delle marcatrici pesa come un macigno, ed è la rete che mette del tutto in discesa la partita delle bianconere. Essenziale.)

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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