Credit Photo: Stefano Petitti

Una Finale di Coppa Italia che ha visto le Campionesse d’Italia della AS Roma proporre un 4-3-3 con Caesar tra i pali, Bartoli-Linari-Wenninger e Di Giugliano in linea difensiva; Giugliano-Greggi ed Andressa in centrale; per chiudere in fase d’attacco con il tridente Glionna-Haavi e Giacinti; un modulo conosciuto e collaudato dalle ragazze di Alessandro Spugna.

La Juventus di Joe Montemurro, sul fronte opposto presenta un modulo speculare: un 4-3-3 con Peyraud Magnin a difendere la porta, Gama-Salvai-Sembrant e Boattin in difesa; Grosso-Caruso e Gunnarsdottir nella zona centrale di campo; per chiudere con Bonansea-Beerensteyn e Girelli in attacco.

La sesta volta in questa stagione che le due formazioni si sfidano faccia a faccia per l’ultimo Trofeo in palio di questa stagione, dove la Roma ha affrontato la Juventus in due delle tre precedenti finali disputate in tutte le competizioni, trovando la sconfitta in Coppa Italia nella passata stagione e alzando il trofeo in Supercoppa Italiana lo scorso 5 novembre, ai calci di rigore.

La Juventus ha vinto ben 12 delle 16 sfide contro la Roma in tutte le competizioni (2N, 2P) segnando 38 reti – una media di 2.4 a incontro. La formazione bianconera è infatti quella contro cui le giallorosse in assoluto hanno incassato più gol (38 appunto, almeno 16 più che con qualsiasi altra).

Tuttavia, dopo aver tenuto la porta inviolata nelle prime tre sfide giocate con la Roma (3V), la Juventus ha collezionato solo due clean sheet nei seguenti 13 incroci in tutte le competizioni (9V, 2N, 2P).

Allo Stadio Artechi di Salerno si è vista una cornice di pubblico fantastica, con le tribune centrali che hanno contato oltre seimila tifosi, ospite d’onorte la CT Milena Bertolini con 13 giocatrici in Nazionale presente sul rettangolo di gioco in questa Finalissima per ricordare che tra un mese partiranno per i Campionati Mondiali in Australia e Nuova Zelanda.

Con la Juve a caccia del suo 11 Trofeo societario, e la Roma a caccia del suo primo Triplete, ha visto la sfida di tutte le sfide duellare in modo sciolto con tanta caparbietà e grinta. Inizio di studio tra le due formazioni, ma senza rispario di fiato e corsa, con incursioni in area in entrambe le direzioni ma senza alterare risultato e forze di gioco.

Grande giro palla della Roma, con Manuela Giuliano spostata dal suo tecnico per avere maggiore fluidità, ma la maglia di gioco bianconera è sempre ben piazzata sul campo e lascia poco spazio alle manovre offensive. Giallorosse molto pericolose in avanti dove trovano con la scioltezza  di Andressa il corridoio giusto per impegnare Peyraud Magnin in angolo, ma la prima mezz’ ora di gioco vola via senza troppi scossoni con un grande caldo, al 32’ l’angolo ancora con il sinistro di Andressa trova la testa di Lucia Di Guglielmo che inforca la sfera in modo morbido tra le braccia del portiere bianco nero.

Le ragazze di Montemurro seguono il gioco, senza troppo spingere e senza creare troppi problemi alle undici di Spugna, dove al termine della prima frazione di gioco si contano 7 tiri a rete per le neo Campionesse d’Italia, contro i soli 3 per la Juve, ed un possesso di palla pari al 52% per le Capitoline contro un 48% delle avversarie ma certamente con una gara ancora aperta ad ogni risultato.

La ripresa ha visto le bianconere avere un piglio di aggressività maggiore con un gioco più avanzato ed offensivo con Sara Gama utilizzata come portatrice di palla sul lato destro ed al centro Girelli e Beerensteyn molto più dinamiche del primo tempo. Spugna inserisce Serturini al posto di Glionna, la staffetta più frequente nella Roma di questa stagione, mentre le bianconere sfiorano la rete con un gran tiro di Barbara Bonansea da fuori area. Con l’ingresso di Minami e Haug il tecnico capitolino prova a portare freschezza così pure come Montemurro che richiama in panchina Girelli per Nystrom negli ultimi dieci minuti di gara. Partita molto in equilibrio con le due forze più in evidenza del nostro Calcio italiano ma la rete giunge al 93′ con la rete di testa di Barbara Bonansea, su cross di Lisa Boattin, coglie di sorpresa la difesa giallo rossa e segna la vittoria Juventina. Una gara pazzesca, sbloccata nei minuti di recupero, per una vittoria che salva una stagione: quella bianconera!

 

 

 

 

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.