Joe Montemurro solleva al cielo il suo primo Trofeo dell’anno, dopo il Triplete della scorsa stagione, certamente non era pensabile di ripetersi come da lui stesso affermato ad inizio Campionato; ma la sua squadra ci ha sempre creduto e nonostante una Finale di Coppa giocata sottotono si è riuscite con Barbara Bonansea al 93’ a conquistare il Titolo per il secondo anno di fila.
“Faccio i miei complimenti alla Roma, esordisce il tecnico in Conferenza stampa dopo la vittoria, per il loro Campionato questa non è stata per noi una gara di tanta qualità però con un attimo di forza mentale si è riuscito a raggiungere questo obbiettivo importante. Lo vogliamo dedicare a tutti gli Juventini che ci seguono, questo anno è stato un po’ difficile per tutti, e per la gioia dei nostri tifosi questa serata è importante e la usiamo come punto di partenza”.
“Tenere alta la tensione, dopo tutte queste gare, è molto difficile poiché sono due anni che le gare sono sempre con più frequenza e queste sfide ti portano a crescere mentalmente poiché il calcio femminile stà crescendo in modo importante. Più abbiamo queste gare di alto livello e più ci si abitua al gioco, oggi non è stato una grande partita, ma si vede la nostra crescita”.
Quest’oggi è stata l’ultima gara di Sofie Pedesen e Valentina Cernoia tra le file bianconere ed il tecnico ha voluto ringraziare le due atlete pubblicamente: “Sono state due giocatrici molto importanti, sono onorato che ho fatto parte del loro gruppo e di lavorare con due grandi campionesse non solo dal punto di vista calcistico ma anche dal punto di vista morale”.
Barabara Bonansea ha segnato la rete del finale, nonostante una gara non esemplare, e mister Montemurro ammette che la sua attaccante a tratti si è accesa e spenta più volte, “Barbara ha fatto un gioco che ho voluto io, però ha trovato difficoltà nel trovare i giusti spazi, poi è riuscita meglio nella ripresa per portare via un difensore che stava sulla palla ed è stato un ruolo sofferto e non di continuità ma che ha chiuso il match nel tempo giusto”.
In chiusura di conferenza Joe vuole ammettere di poter utilizzare il motto toscano di Allegri “a brutto muso” si è portata a casa questa vittoria, termine che ha dire il vero gli viene spiegato dai colleghi e che con un senso allegro ed ironico afferma: “il calcio è impostato con vittorie che nascono in questo modo, non ci sono più gare con risultati esagerati, si vince nel finale anche con queste casistiche. Il calcio ha preso un livello dove tutte sono brave e quindi si puo chiudere una gara anche in questo modo”.
Purtroppo è vero come diceva un grande allenatore: Partita Finita Quando arbitro fischia la fine. Se perdevate 4-0 la Roma non aveva rubato nulla. La sua difesa che ha preso una valanga di gol nella poule scudetto ieri ha retto più per demerito delle attaccanti giallo rosse di non essere stata ciniche sotto porta. Sicuramente avete un Santo che vi protegge contro la Roma. L’anno scorso avete vinto al 70° con un tiro di Gama. Quest’anno due tiri in porta uno fuori e al 93° il gol. In tutti i modi arrivederci a settembre