Altro appuntamento di grande prestigio per l’H&D Chievo Women, che affronta il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia contro la Juventus.
Si riparte dallo 0-3 della sfida di Verona, che è stata accompagnata comunque da un clima di festa per la storica prima volta delle gialloblù alla fase a eliminazione diretta.
Allo Juventus Training Center di Vinovo, sede per diversi anni anche degli allenamenti della Prima Squadra maschile bianconera, la formazione di Venturi va alla ricerca soprattutto di un’altra esperienza da portare nel bagaglio della lunga volata per la Serie B, di cui Zanoletti e compagne sono grandi protagoniste.
PRIMO TEMPO | La Juve impone da subito il suo ritmo, cercando di amministrare il possesso e affondare. Fra le più attive Barbara Bonansea, alla ricerca di minuti da mettere nelle gambe al ritorno dall’infortunio.
Nel primo quarto d’ora, però, le clivensi si difendono con grande ordine e determinazione, lasciando pochi spazi alle campionesse d’Italia per far male.
La prima vera grande occasione dell’incontro arriva al 19′, quando Duljan si ritrova in area a tu per tu con Bettineschi. La calciatrice svedese prova a sorprenderla con un tiro potente sul primo palo, ma la calciatrice ex Como è molto reattiva: prodezza a una mano e palla in corner Al 24′ il Chievo è costretto a fare a meno di Alessandra Massa, che in caduta si procura una probabile frattura alla spalla. Una brutta notizia in un match in cui sulle corsie la squadra di Venturi deve fare già a meno di Dallagiacoma.
Alla mezz’ora Bonansea ci prova prima di testa su traversone di Simon, non trovando la porta. Subito dopo, nel tentativo di servire una compagna, trova una deviazione di Corrado che rischia di ingannare Bettineschi. La numero uno è però ancora brava nel colpo di reni decisivo.
C’è un grande lavoro collettivo da parte della compagine scaligera, che fa schermo non solo grazie a una retroguardia sempre attenta, ma anche per i meriti di un centrocampo che fa schermo e di attaccanti generosi. Una propensione al sacrificio che impedisce alla Vecchia Signora di trovare il vantaggio.
L’ultima occasione della prima frazione arriva a cinque minuti dal 45′. Nystrom conclude dai 16 metri con grande potenza, ma Bettineschi si distende e in tuffo compie un altro grande intervento. Si va dunque negli spogliatoi sullo 0-0, complice una difesa che ha resistito stoicamente agli attacchi bianconeri e soprattutto di una numero uno gialloblù in stato di grazia.
SECONDO TEMPO | Nella ripresa l’H&D Chievo Women fa sempre più fatica ad assorbire le iniziative della Juventus, con Evelina Duljan che decide di inanellare una serie di accelerazioni difficili da contenere.
Proprio da una di queste discese arriva il vantaggio locale. La svedese fa tutto da sola, dribbla Mele, va sul fondo e regala a Bonansea un cioccolatino da depositare solamente in rete: 1-0.
La reazione del Chievo arriva dopo poco più di cinque minuti. Contropiede veloce con la neo entrata Ferrato nei panni dell’assist-woman, Alborghetti conclude in diagonale da buona posizione. Il tiro dell’italo-brasiliana è pericoloso, chiamando la risposta di Aprile in due tempi.
Al 65′ Duljan semina ancora il panico nella retroguardia clivense e Mele e costretta a stenderla. Dal dischetto Caruso è impeccabile e realizza il 2-0.
Da qui in poi comincia il monologo bianconero, con le nostre ragazze che pagano visibilmente la fatica e chiaramente vedono sempre più lontana la possibilità pregustata per quasi un’ora di uscire imbattute.
L’ultima a mollare è sempre Bettineschi, protagonista di altri interventi da stropicciarsi gli occhi. Prima dice di no a Beerensteyn, arrivata alla conclusione dopo un’azione personale. Poi si allunga in modo splendido sul colpo di testa della nuova entrata Girelli.
Al minuto 89 e 91 altre due grandi parate di Bettineschi su Beerensteyn e Pfattner, quasi incredule di fronte a un portiere in versione Wonder Woman, battuto solo dal dischetto e da un tocco a porta vuota.
Al 92′ altro rigore per la formazione locale. Manca atterra Pfattner, mandando Girelli dagli undici metri. La centravanti realizza la rete numero 99 con la Juventus e chiude la gara sul 3-0.
Difficile fare di più per l’H&D Chievo Women, chiamato a un’impresa impossibile su uno dei campi più complicati di tutto il panorama calcistico nazionale. Lo score è lo stesso di Verona, ma è arrivato in modo abbastanza diverso.
Se all’andata la squadra di Venturi, spinta anche da un grande pubblico, era andata più volte vicina al gol (e probabilmente lo avrebbe meritato) e le marcature della Juve erano state frutto di episodi un po’ sfortunati, a Vinovo la differenza di categoria è stata sinceramente evidente.
Complici anche alcune defezioni importanti come quello di Dallagiacoma, oltre al forfait a gara in corso di Massa, che tengono in apprensione in vista del big match di domenica a Cittadella.
C’è però da trarre quanto più di buono possibile da una grande esperienza in Coppa Italia, conquistata e meritata attraverso grandi risultati, che ha regalato emozioni e tanti insegnamenti da trasformare in spinta positiva per il resto della stagione.
Un grande plauso va dunque alle ragazze, capaci di portare un club di B al tavolo dei quarti di finale di Coppa Italia e in grado di combattere di domenica in domenica per restare ancora in alto in campionato.
JUVENTUS: Aprile, Rosucci (56’ Schatzer), Sembrant (72’ Girelli) Boattin, Simon, Gunnarsdottir (56’ Lenzini), Caruso (72’ Grosso), Pfattner, Duljan, Nystrom, Bonansea (56’ Beerensteyn). All: Montemurro.
H&D CHIEVO WOMEN: Bettineschi, Salaorni, Zanoletti, Corrado; Mele, Kiem, Tardini (72′ Caneo), Mascanzoni (57′ Tunoaia); Massa (24′ Scuratti), Willis (57′ Ferrato), Alborghetti (72‘ Manca). All: Venturi
MARCATRICI: 56′ Bonansea (JUV), 65′ Caruso (JUV, rigore), 92′ Girelli (JUV, rigore)