Dopo aver lottato fino all’ultimo respiro, la Sampdoria Women ha infine ceduto il passo ad un grandissimo Milan. Non basta il goal di Helmvall a tenere a galla le blucerchiate, battute 4 – 1 proprio come al termine della gara d’andata. Partita subito in discesa per le rossonere, in vantaggio al Vismara con Miriam Longo al secondo minuto di gioco. La classe 2000 fulmina Valentina Soggiu con un gran mancino che si insacca sotto il sette. Le blucerchiate, però, non hanno intenzione di mollare e al 7′ capitan Tarenzi sfiora la rete del pareggio.
Il Milan torna subito a ruggire e solo i provvidenziali interventi dell’estremo difensore salvano le blucerchiate. Il goal è nell’aria e al 27′ Greta Adami raddoppia dopo aver trasformato magistralmente un calcio di punizione. Sul finire del primo tempo, la Samp ha l’occasione di riaprire il match con il grandissimo assist di Rincon per Tarenzi. L’attaccante, però, non riesce ad approfittarne, graziando il portiere avversario. L’atteggiamento delle rossonere nella seconda metà di gara si conferma estremamente aggressivo e determinato e al 46′ Stapelfeldt di sinistro cala il tris.
A partita ormai virtualmente chiusa, la subentrata Helmvall di contro-balzo batte l’ex di turno, Selena Babb, segnando il goal della bandiera. Il Milan, però, non vuole mollare la presa e al 76′ la doppietta di Miriam Longo stende definitivamente la Sampdoria condannandola all’eliminazione. Negli ultimi minuti di gara, Lindsey Thomas va vicinissima alla rete del 5 – 1 ma un poderoso riflesso della Soggiu le nega la gioia di iscriversi al tabellino dei marcatori.
Nonostante le due sconfitte ed il mancato accesso alle semifinali, questa squadra merita di essere applaudita per essere arrivata fin qui e per aver combattuto fino all’ultimo secondo contro un avversario decisamente più esperto. Sarà inoltre importante imparare da questi due turni e considerare tutto ciò come un trampolino di lancio verso i successi che aspettano le blucerchiate in un prossimo futuro.