Il primo quarto di finale della giornata ha visto affrontarsi, allo stadio Fersini di Roma, Lazio e Juventus Women nella gara d’andata. La partita è terminata con il risultato di 3 a 1 per le bianconere, con le reti di Bonansea nel primo tempo e il pareggio di Piemonte a inizio ripresa, seguito poi dai gol di Vangsgaard e Cantore negli ultimi minuti, al termine di una partita equilibrata e che, soprattutto nella ripresa, sembrava sorridere alla Lazio e che ha invece sorriso alle bianconere.
Mister Canzi ha schierato un 3-4-3 con Proulx tra i pali dal 1’ e, a proteggere l’area, il tridente costituito da Boattin, Rosucci centrale e Calligaris a destra. Sulle fasce è stato dato spazio a Bergamaschi dalla sinistra e Thomas a destra, mentre a centrocampo è spettato a Bennison, che ha giocato una partita convincente contro la Sampdoria, e al nuovo acquisto Brighton, per la prima volta con la maglia da titolare. In attacco, il tridente Bonansea, Girelli e Lehmann, quest’ultima in posizione più avanzata rispetto alle sue ultime apparizioni in bianconero.
Il primo squillo della Juventus l’ha fatto Thomas colpendo a botta sicura un pallone crossato al centro da Bonansea, deviato in angolo dal portiere biancoceleste dopo la dormita di Zanoli. Anche Lehmann e Girelli hanno cercato di andare al tiro, trovandosi però davanti a una difesa ben organizzata e pronta a raddoppiarle. Un inizio gara non brillante, quello delle bianconere, dovuto anche ai ripetuti errori tecnici in fase di costruzione, una squadra poco precisa e poco cinica sotto porta. La prima palla gol pericolosa l’ha avuta Bonansea alla mezz’ora con uno scavetto a giro, ha mancato di un soffio la porta proprio all’incrocio, un tentativo a cui ha risposto l’ammonita Castiello in una specie di emulazione. La Juventus è però passata in vantaggio al 41’ grazie a Bonansea: dopo aver dribblato i difensori, dalla sinistra al limite dell’area di rigore ha calciato sul secondo palo.
Nella ripresa, la Lazio si è fatta vedere per prima con il tentativo di Visentin, che ha costretto Proulx a sporcarsi le mani per la prima volta e a deviare il pallone in angolo. Una partenza in affanno per le bianconere, che hanno subito la rete del pareggio da Piemonte al 50’, perfetta a bucare la porta e la difesa avversarie con un’incornata. La stessa Piemonte ha quasi concretizzato il raddoppio nel momento peggiore della Juventus, incapace di uscire dalla propria metà campo e di fatto succube delle incursioni laziali, soprattutto dell’autrice del gol.
Il tecnico della Juventus ha fatto entrare forze fresche nell’ultimo quarto di gara per andare a caccia del raddoppio, e i suoi cambi si sono rivelati provvidenziali: a portare in vantaggio la Juventus ci ha pensato Vangsgaard all’87’ dopo una sventagliata da fuori di Boattin e lo stop perfetto di Thomas. La rete del definitivo KO biancoceleste l’ha siglata Cantore al 90’+2 con un tiro potentissimo rasoterra sul secondo palo dopo essersi liberata dell’intera linea di difesa laziale, a corto di energie e di idee spentasi soltanto nell’ultimo quarto di gara.
IL TABELLINO
LAZIO WOMEN (3-4-1-2): Karresmaa; Baltrip-Reyes (76’ Oliviero), Eriksen, D’Auria; Zanoli (72’ Bellomou), Benoit (62’ Simonetti), Castiello (62’ Goldoni), Pittaccio; Le Bihan; Piemonte, Visentin (76’ Hajan).
JUVENTUS WOMEN (3-4-3): Proulx; Boattin, Rosucci, Calligaris; Bergamaschi, Brighton (76’ Schatzer), Bennison (68’ Caruso), Thomas; Bonansea (88′ Kullberg), Girelli (76’ Cantore), Lehmann (68’ Vangsgaard).
Marcatrici: 41’ Bonansea (J), 50’ Piemonte (L), 87′ Vangsgaard (J), 90’+2 Cantore (J)
Ammonizioni: 32’ Castiello (L)
Note: recupero 1’ pt, 5′ st.