Chiede massima concentrazione sulla partita Milena Bertolini, rispondendo immediatamente ad una domanda sul suo rinnovo contrattuale con il Brescia per poi lasciare campo alla partita contro il Verona in programma domenica alle 17:00 a Firenze: “Da lunedì penseremo al prossimo anno, adesso si pensa solamente alla finale e a null’altro. Il prossimo sarà il mio quinto anno al Brescia, sono felice di rimanere consapevole però dei grandi rischi. Gran parte dell’ossatura attuale della squadra c’era già al mio arrivo, ciò che mi ha spinto a rimanere è il pensiero che ci siano ancora margini di miglioramento se faremo i giusti passi con la società. La base per fare meglio è l’evoluzione del gioco, le condizioni per farlo con questo gruppo ci sono”.
Domanda sul futuro anche per Sara Gama, al fianco di Bertolini nell’ultima conferenza per partita stagionale: “Uno dei motivi per cui ero venuta a Brescia quattro anni fa era proprio la presenza di Milena, il nostro rapporto è poi continuato anche quando mi sono trasferita al Psg quindi la sua conferma è un elemento molto positivo per decidere del nostro e mio futuro”.
Due giorni alla partita contro il Verona, un derby sempre difficile da affrontare.
“Non bisogna dare nulla per scontato e soprattutto non guardare i risultati maturati nel corso della stagione. – riprende Bertolini – La Supercoppa fu una vittoria al cardiopalma ottenuta ai calci di rigore, la gara di andata in campionato ci vide partite forte, poi essere raggiunte sul 2-2 con occasioni da entrambe le parti per vincere, mentre al ritorno affrontammo una squadra con molte assenze. Bisogna quindi interpretare le partite”.
La squadra ha saputo tornare concentrata sulla partita dopo scudetto e due settimane in Nazionale?
“Personalmente a parte i primi due tre giorni dopo la vittoria del campionato ho visto tutto il gruppo ben concentrato sulla Coppa Italia, anche al rientro dalla Nazionale sono subito tornate ad allenarsi in modo positivo nonostante la stanchezza del viaggio. Sicuramente anche la vittoria sulla Georgia ha fatto da stimolo positivo. A far la differenza in finale saran sicuramente le motivazioni”.
Riparte da questo concetto anche Sara Gama: “Noi siamo una squadra che ha sempre fame, prima della semifinale contro il Mozzanica eravamo determinate a passare il turno per battere l’unica squadra contro cui non avevamo vinto in campionato e poter puntare alla tripletta di trofei. Giocammo in modo cinico e non sempre ci eravamo riuscite in stagione. Adesso per la finale il discorso è diverso, è sulla bocca di tutti che in campionato abbiamo sempre vinto, ma il Verona ha sempre dimostrato di essere una squadra molto forte e temibile, basti pensare all’ultima giornata di campionato quando ha battuto e superato in classifica la Fiorentina. Arriveranno sicuramente galvanizzate e dopo aver avuto la possibilità di lavorare a gruppo completo per due settimane a differenza nostra che eravamo in gran parte in nazionale”.
Come state vivendo questi ultimi giorni della stagione?
“E’ stata una stagione lunga, iniziata il 20 luglio e questi ultimi giorni possiamo dire sono stati complessi, ma quando ci guardiamo negli occhi troviamo il sostegno di chi ci sta affianco e questo ci dà grande forza”.