Giocatrice classe ’97 di rara duttilità, rapidità e buona tecnica, Alice Foti è una nuova giocatrice dell’Orobica.
Ha militato nel Fiammamonza e nella Rappresentativa U23 Lombarda ottenendo grandi risultati seppur in giovane età. Ora approda in Serie A.
Vediamo di saperne di più su di lei:
Hai sempre militato nel Fiammamonza sin dalle giovanili ed è la prima volta che cambi squadra per giocare addirittura la serie A. Quali sono le tue sensazioni?
Sì ho sempre giocato al Fiammamonza che ringrazio per avermi dato la possibilità di crescere sia come calciatrice sia come persona. Adesso però si apre un nuovo capitolo. Sono contenta di aver avuto questa opportunità e cercherò di sfruttarla al meglio.
Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta dell’Orobica non solo dal punto di vista calcistico?
Qui ho trovato un ambiente sereno ma anche serio e ben organizzato, oltre ad un bel gruppo con cui mi sono trovata subito bene.
Puoi dirci che tipo di persona sei e quali sono i tuoi interessi quando non calchi i campi di calcio?
Fuori dal campo sono una persona tranquilla. Studio informatica all’Università e da due anni ho iniziato ad allenare i bambini della scuola calcio in una società vicino casa.
Vai a giocare il campionato di Serie A con poca esperienza vista la giovane età ma comunque puoi mettere sul piatto della bilancia le tue qualità espresse in serie B. Quali pensi siano le problematiche della massima serie e come pensi di affrontarle?
Penso sarà un anno difficile sotto molti aspetti. Una stagione di grandi cambiamenti per me ma anche un punto di partenza. Sono consapevole che incontrerò molti ostacoli che affronterò con determinazione cercando di crescere e migliorarmi.
Hai qualche modello di riferimento a qualsiasi livello che ti ha aiutato nella crescita non solo calcistica ma anche personale?
In verità non c’è nessuno in particolare che abbia come riferimento ma cerco di imparare, sia fuori che in campo, da tutto ciò che mi circonda.
Cosa ne pensi della situazione attuale del calcio femminile in Italia e soprattutto che cosa manca?
Non seguo molto le vicende del calcio femminile ma credo che questa riforma che ha portato serie A e serie B sotto la FIGC, e quindi avvicinato ad un futuro professionismo, sia un significativo passo in avanti per dare più spazio, opportunità e visibilità a questo settore e a tutte le ragazze che ne fanno parte.
Una domanda che potrebbe sembrare banale ma che non lo è assolutamente: cosa rappresenta per te giocare a calcio non solo come attività sportiva?
Per me il calcio è un gioco ma anche una responsabilità. Giocare a pallone è un divertimento, uno svago ma è anche uno sport che mi ha insegnato tante cose tra cui cosa vuol dire far parte di un gruppo e avere delle responsabilità nei confronti di altre persone. Per questo quando sono in campo cerco sempre di fare al meglio la mia parte, per me e per le mie compagne.
Quali sono gli obbiettivi per questa stagione sia di squadra che personali?
Personalmente spero di maturare e migliorare come giocatrice confrontandomi con una realtà diversa da quella a cui sono abituata. Obiettivi di squadra invece penso il primo sia raggiungere la salvezza e se si riuscirà a fare qualcosa in più tanto meglio.
Cosa ti senti di dire ai tuoi nuovi tifosi?
Quello che posso promettere sicuramente è il massimo impegno da parte mia.
Ragazza decisa Alice per cui anche a lei va un grosso in bocca al lupo per questa stagione. Che numero indosserà Alice? Lo scopriremo naturalmente tra qualche giorno!!