La stagione 2016-2017, che porta all’anniversario dei 35 anni di attività della società rossoblu, si apre con il primo colpo sulla guida tecnica della prima squadra del Vittorio Veneto Calcio Femminile: Dario De Biasi prende il posto sulla panchina del condottiero Sergio Fattorel.
Nozze di corallo dunque quest’anno per la famiglia Fattorel e il calcio femminile, ma mister Sergio Fattorel vuole godersele da un’altra prospettiva lasciando il posto all’ormai ex allenatore della Primavera che tanto bene ha fatto quest’anno, conquistando il primo posto a pari merito con la corazzata gialloblu friulana del Tavagnacco.
“Voglio ringraziare tutti coloro che, insieme a me, ci hanno creduto e hanno realizzato il sogno del Baffo. Sono state per me due stagioni e mezzo indimenticabili, piene di soddisfazioni, emozioni e gioie. Ho deciso di lasciare la panchina per riprendere un po’ di fiato, ma non ho detto che me ne andrò anzi sarò sempre vicino alle mie Tose. Infine voglio ringraziare tutta la società, i dirigenti, le ragazze e i tifosi per avermi fatto vivere questo sogno.” Sono queste le parole che Sergio Fattorel ha voluto far pervenire e pubblicare alla stampa.
Dario De Biasi per il secondo anno consecutivo apre le danze del “mercato” estivo targato Permac, è infatti ancora lui ad essere presentato per primo. Lo scorso anno arrivò dal Careni Pievigina e prese in mano, per la sua prima volta in carriera, la Primavera rossoblu, coordinando inoltre anche tutto il settore tecnico giovanile. Per chi non lo conoscesse ecco la sua bibliografia. Sentiamo dunque le sue prime parole da allenatore della prima squadra.
Le nuove motivazioni che cercavi lo scorso anno, quando ti abbiamo presentato come primo acquisto tecnico da A, le hai trovate?
L’anno precedente venivo da un’esperienza non entusiasmante. Quando ho ricevuto una chiamata da Giovanni e da Sergio, e dopo aver visto un paio di gare di calcio femminile, ho ritrovato le giuste motivazioni, per poter condurre un gruppo.
Per il secondo anno consecutivo il primo ad essere presentato sei tu, quest’anno hai salito l’ultimo gradino arrivando in prima squadra, come mai questa scelta?
Perché me l’hanno proposto. A parte gli scherzi, dopo aver riflettuto a lungo ho accettato la “sfida”, ma principalmente perché so di poter contare su di una società sana con buoni principi, ma più di tutto sono certo di poter contare su di un gruppo di atlete motivate.
Per te lo scorso anno era la prima guida tecnica di fronte ad una squadra femminile, come ti sei trovato e cosa hai perciò tenuto così a cuore scegliendo di guidare il timone più alto?
Si per me è stata la prima esperienza con il calcio femminile. Con il gruppo primavera abbiamo disputato un buonissimo campionato, a mio parere, si sono viste delle notevoli migliorie sul piano tecnico/tattico collettivo, premiato poi con l’esordio di alcune atlete nella massima serie. Il motivo poi che mi ha indotto ad accettare la conduzione tecnica della prima squadra, è che credo nei grossissimi margini di miglioramento che possiede il gruppo.
Come è stato prendere il testimone da Sergio Fattorel? cosa vi siete detti?
Credo che Sergio in questi anni abbia svolto un buonissimo lavoro, coronando il sogno di approdare nella massima serie. Poi un regolamento alquanto discutibile ci ha condannato; raggiungendo la nona posizione siamo retrocessi. Con Sergio, anche durante la stagione appena conclusa, c’è sempre stato un confronto, quindi posso solo ringraziarlo per il lavoro fino a qui svolto.
La squadra l’hai già conosciuta nel corso dell’anno, che obiettivi ti poni per questa stagione?
Si le giocatrici che compongono la rosa ho avuto modo di conoscerle, prima durante il ritiro e poi durante le sedute di allenamento, ed ho apprezzato la loro voglia di mettersi in gioco. Io confido e di questo sono certo, nella loro voglia di riscatto, nella loro esperienza maturata durante l’anno trascorso, caratteristiche fondamentali per affrontare la nuova stagione che ci aspetta.