Arrivati ad un turno dalla fine del girone d’andata, è il momento di tirare le prime somme. L’ultima sessione di mercato è stata ricca di colpi importanti e di caratura internazionale. In Italia sono approdate giocatrici da tutto il mondo che hanno innalzato il livello del nostro campionato. Ma come sono andate in questa prima parte di stagione? Oggi si continua con i nuovi acquisti del San Marino Academy.
La governance delle bianco azzurre ha portato avanti una politica ben precisa puntando su qualche giovane senza tralasciare l’esperienza. L’obiettivo è ovviamente la salvezza che per il momento è ampiamente nelle corde della formazione di Conte. Possibile anche grazie ai nuovi acquisti del San Marino Academy.
Uno degli innesti più intriganti conclusi dalla dirigenza delle Titane è stato sicuramente quello di Azzurra Corazzi. L’ex Fiorentina è da sempre uno dei talenti più cristallini del nostro campionato, ma non ha mai avuto l’occasione giusta per emergere. All’ombra del Titano, sembra aver trovato la sua dimensione e la giusta dose di fiducia. Il mister l’ha schierata spesso sia davanti alla difesa che spostata leggermente più avanti dove ha dato buone risposte. Ottimo anche il rendimento di Shino Kunisawa, una delle più duttili della squadra. Nata come centrocampista, nel corso della stagione è stata adattata a diversi ruoli specialmente difensivi. La giapponese arrivata dal Tavagnacco ha inoltre dimostrato grande leadership da veterana quale è.
Rimanendo in tema ex Tavagnacco, da non dimenticare è l’apporto di Millie Chandarana. L’inglese è risultata più volte essenziale per le manovre offensive di Barbieri e compagne. Con la sua agilità e velocità è stata una spina nel fianco per le difensori avversarie. Abile in entrambe le fasi, fa della lettura del gioco il suo forte attaccando quando serve senza forzare la giocata. Da una freccia all’altra, si passa a Karin Muya, anche lei con un passato da Sua Maestà. Già con la maglia dell’Orobica aveva fatto vedere grandi cose, ma con il San Marino ha dato il meglio di sé. Corre molto senza mai stancarsi e rimanendo sempre molto lucida sull’obiettivo. Bisognerebbe migliorare la freddezza sotto porta, ma a suon di cavalcate si è guadagnata la fiducia dell’allenatore e dei tifosi.
Attacco rinforzato anche grazie all’arrivo di Camilla Labate. L’esterno è risultata essenziale sia in attacco che in difesa sempre con grandi prove. Anche lei dal ruolo molto variabile usata specialmente alta a destra. Prova frequentemente il tiro a rientrare impensierendo la porta avversaria. Da non sottovalutare la sua corsa a perdifiato che le consente di recuperare da qualsiasi posizione. Discorso diverso per Fabiana Vecchione. Arrivata dopo una stagione pazzesca con il Pomigliano in C, non è riuscita ad esprimere tutto il suo talento. Vuoi per la nuova categoria, vuoi per la forte concorrenza in avanti, la classe 99 non è riuscita ad incidere quanto dovuto. Sicuramente nella seconda parte di stagione saprà dare il meglio di sé.
Altra giocatrice arrivata dal terzo livello italiano è Melissa Nozzi proveniente dal Bologna. L’ex rossoblu si è adattata subito bene alla massima serie dove è stata impegnata spesso come centrale di difesa. Nella retroguardia ha messo a disposizione solidità e capacità di impostare dal basso, caratteristiche fondamentali per il gioco di Conte. Aspetto che non è riuscita a dare Vyan Sampson. Approdata in Italia a settembre, ha già rescisso il contratto senza mai scendere in campo. Discorso simile avvenuto in estate con Vivien Beil, proveniente e ritornata al Napoli dopo appena un mese dall’ingaggio. Da segnalare l’arrivo ad inizio dicembre di Letizia Mussolino che ancora non ha avuto modo di dimostrare il proprio valore.