Arrivati ad un turno dalla fine del girone d’andata, è il momento di tirare le prime somme. L’ultima sessione di mercato è stata ricca di colpi importanti e di caratura internazionale. In Italia sono approdate giocatrici da tutto il mondo che hanno innalzato il livello del nostro campionato. Ma come sono andate in questa prima parte di stagione? Oggi si continua con i nuovi acquisti della Roma.
Il roster delle giallorosse a livello di qualità è indubbiamente uno dei migliori del campionato. Al suo interno ha giovani di grandi prospettive e veterane di caratura internazionale. Purtroppo i risultati stentano ad arrivare ed i nuovi acquisti presi dalla dirigenza della Roma non stanno dando i frutti sperati.
La nota positiva è sicuramente Paloma Lazaro. La spagnola ha formato un tandem offensivo micidiale insieme a Serturini (12 reti in due) prendendosi sulle spalle la squadra. Alla sua vecchia formazione ha dimostrato come le servisse più spazio per esprimersi, cosa che le sta concedendo coach Bavagnoli. Il suo senso del goal è inimitabile ed associato con il brio iberico crea un ibrido intrigante. L’unico difetto è la discontinuità, sia all’interno della partita che nella stagione. Però il suo apporto alle capitoline è fondamentale e l’acquisto è stato più che azzeccato.
Il salto di qualità per Rachele Baldi è avvenuto. Dopo l’ottima stagione ad Empoli, l’ambiente romanista è ciò che ci voleva per l’estremo difensore. Le sue qualità sono innegabili: personalità da vendere e quel pizzico di spericolatezza che non fa mai male. I margini di miglioramento sono ancora ampi e con due professoresse come Ceasar e Pipitone non ci può essere che ottimismo. Qualche sbavatura avviene ancora, emblematica quella contro il Milan, ma la sua crescita può essere davvero importante.
Approdata a Roma con aspettative rosee, non ha lasciato quanto preannunciato. Osinachi Ohale è scesa in campo appena due volte in questa prima parte di campionato sempre da subentrata. Complice una stagione impeccabile della coppia Swaby-Petenuzzo, è stata relegata spesso in panchina. La sua esperienza europea è di elevato livello, ma nella Capitale non sta trovando spazio. Il campionato è lungo e può dimostrare ancora molto, ma per il momento è tra gli acquisti meno centrati.
Per concludere, c’è Serena Landa, attaccante proveniente dalla Roma CF. La classe 2001 è uno dei talenti più cristallini del nostro panorama, però non sta ancora dimostrando tutto ciò. Il minutaggio è ancora ridotto per la forte concorrenza ed i campionati Primavera, suo terreno di battaglia, sono interrotti. Ma le peculiarità sono molteplici e per l’avvenire della “magica” rappresenta la chiave di volta. Il futuro è tutto nelle sue mani, basta solo non buttarlo via.