Arrivati ad un turno dalla fine del girone d’andata, è il momento di tirare le prime somme. L’ultima sessione di mercato è stata ricca di colpi importanti e di caratura internazionale. In Italia sono approdate giocatrici da tutto il mondo che hanno innalzato il livello del nostro campionato. Ma come sono andate in questa prima parte di stagione? Oggi si inizia con i nuovi acquisti della Juventus Women.
La filosofia della governance juventina è stata molto chiara: mantenere il blocco storico con qualche puntellamento europeo. Così è stato con solamente tre nuove arrivate alla corte di Rita Guarino. Senza contare le varie giocatrici rientrate dai prestiti e rigirate nuovamente, Ippolito, Lundorf ed Hurtig sono gli unici nuovi acquisti della Juventus Women.
Partendo dalla prima, purtroppo non ha avuto molte possibilità di mettersi in mostra. L’argentina ha dimostrato il suo talento in patria con l’Urquiza arrivando ad una passo dallo scudetto. L’allenatrice non l’ha mai schierata titolare riservandole qualche spezzone di partita nel finale. Sfortuna ha voluto che i campionati Primavera siano stati interrotti e la classe 2002 non ha potuto giocare neanche lì. Sicuramente sarà un grande prospetto per l’avvenire della squadra, per il momento prende insegnamenti dalle veterane.
Arrivata direttamente dall’Inghilterra, Lundorf si è rivelata un’ottima giocatrice per far rifiatare Hyyrynen. Le prime uscite non sono state eccellenti ed il periodo di adattamento al nuovo campionato è stato piuttosto lungo. Ma con il tempo, si è inserita gradualmente negli schemi della formazione. Ogni volta che è stata chiamata in causa ha dato il meglio di sé in entrambe le fasi. Grande solidità difensiva e buona spinta sulla fascia: queste le sue principali caratteristiche. Di tempo per migliorare ancora ce n’è, ma per il momento la sufficienza piena è presente.
Per concludere, c’è Lina Hurtig, probabilmente il nuovo innesto più importante. In Svezia è considerata una delle nuove leve più promettenti ed il suo potenziale è innegabile. Anche per lei l’impatto con la Serie A femminile non è stato facile. Sicuramente la sua stazza la aiutava molto, ma aveva fatto vedere ben poco di quello che si diceva su di lei. Davanti a lei ha un mostro sacro come Girelli, ma con lo scorrere delle partite anche la svedese ha detto la sua. Sicuramente la chiave di volta è stato il match d’andata contro il Lione dove ha segnato la prima rete provocando l’autogoal sulla seconda. Le marcature in campionato sono due e le prestazioni stanno avendo una curva di qualità ascendente. La classe 95 è pronta per prendersi questa Juventus.