Tra le società di Serie A che hanno operato con grande ritardo, c’è sicuramente l’Hellas Verona Women. Il club veneto ha avviato la sua sfilza di acquisti con troppo indugio. Soltanto la Fiorentina è stata ancora più tardiva ma in quel caso la qualità degli acquisti ha giustificato i mezzi. La società scaligera è andata comunque a puntare una serie di obiettivi con i quali puntare ad una salvezza tranquilla. Una formazione molto giovane spinta da una voglia matta delle sue stesse atlete di misurarsi sul campo con costanza. Gli acquisti dell’Hellas infatti provengono quasi tutti da situazioni in cui la ricerca di una continuità era il mantra. Con questo vettore, le gialloblu hanno costruito una squadra molto interessante, ma sarà sufficiente per salvarsi?
Il primo annuncio che ha spezzato il silenzio in casa Hellas è stato quello di Francesca Papaleo giunta dall’Empoli. Un’attaccante di razza che potrebbe essere molto utile nello scacchiere di mister Pachera. Tra l’altro, lo stesso coach è una novità dopo l’addio di Emiliano Bonazzoli. I veneti hanno intavolato numerose trattative con i club più forti. La capacità di dialogare con i club più blasonati ha consentito l’arrivo di calciatrici come Francesca Durante, dalla Fiorentina, Sofia Colombo e Irene Santi dall’Inter Women, Asia Bragonzi dalla Juventus e Silvia Vicenzi dalla Lazio. Un gruppo in cui si respira un’atmosfera molto giovanile. C’è stata anche l’occasione di inserire un po’ di esperienza estera con l’arrivo di Ana Jelencic, giocatrice croata.
I principali addii in casa Verona sono stati senza dubbio Camilla Forcinella e Sara Baldi. Entrambe hanno preso la via di Firenze. Giocatrici giovani e di prospettiva, cresciute molto in Veneto e pronte ad esplodere in un club che può valorizzarle. I prestiti di Glionna e Cantore non sono stati riconfermati e le due atlete hanno fatto ritorno alla Juventus. Le cessioni di Bianca Bardin al Florentia e Valeria Pirone al Sassuolo hanno chiuso un mercato piuttosto scarno.
Pochi acquisti, molti prestiti, diverse cessioni tra cui alcune eccellenti. La missione dell’Hellas Verona di restare nella massima serie parte molto in salita. I veneti non hanno saputo farsi valere sul fronte mercato forse anche per via dell’assetto societario che ha vissuto qualche cambiamento. La parola d’ordine per gli scaligeri è: salvezza. E dovrà essere raggiunta il più presto possibile per evitare il rischio di una scottante retrocessione.