Il Mozzanica aggiunge un’altra pedina al suo scacchiere: Margherita Salvi, portiere classe ’95 è una nuova giocatrice del sodalizio biancoceleste. La ventiduenne ex n.1 di Orobica e Atalanta va a completare l’estrema retroguardia, dopo la partenza di Alessia Capelletti, che la società ha ceduto in prestito all’Inter poiché avesse più chance di giocare con regolarità e crescere.
Quella del Mozzanica è stata una proposta che non potevo rifiutare, una di quelle che non capitano tutti giorni. Arrivo in una delle grandi della nostra serie A, una società seria che poggia su solide fondamenta.
Come credi si comporterà questo nuovo Mozzanica nel prossimo campionato?
La squadra ha tutte le caratteristiche per far bene. La società vuole migliorare la posizione in classifica rispetto allo scorso campionato. Per farlo bisognerà cercare di ripetere il cammino della scorsa stagione, senza quei cali che non hanno permesso di consolidare il terzo posto.
Margherita Salvi, bergamasca doc, era già stata vicina in passato a vestire la maglia biancoceleste, ma un infortunio alla caviglia accorso proprio nel periodo estivo bloccò tutto. Lo stesso infortunio le costò l’esclusione dalla rosa che avrebbe partecipato ai mondiali under 20 in Giappone. Fisico imponente (179 cm per 72 kg), ha difeso la porta della nazionale under 17 prima e under 19 poi. Ha partecipato a 4 raduni della under 23, a dimostrare che nonostante l’assenza dalla serie A, gode della piena considerazione del ct Amendola. A Mozzanica ritroverà l’ex compagna ai tempi delle giovanili atalantine Eleonora Piacezzi.
La tua compagna di reparto sarà la nazionale svizzera Gaelle Thalmann. Non ti spaventa confrontarti con un portiere della sua esperienza?
No anzi, da una campionessa come Gaelle si può solo imparare tanto. Il mio obbiettivo quest anno sarà quello di migliorare in tutti gli aspetti, fisico, atletico, tecnico, mentale, come stare in campo e giocarmi ogni opportunità che si presenterà. A fine campionato voglio essere soddisfatta di quanto avrò dato.