La San Marino Academy puntella la linea mediana con l’acquisizione a titolo temporaneo delle prestazioni sportive di Alessandra Massa. La centrocampista di proprietà del Genoa si trasferisce in prestito sul Titano per la stagione 2021-22, dopo l’esperienza con l’AS Roma dello scorso anno. A favorire il perfezionamento dell’operazione, gli ottimi rapporti che da tempo esistono tra la società del Grifone e la San Marino Academy, che un paio di anni fa portò Irene Piazzi a difendere i pali della Primavera biancoazzurra. E proprio l’estremo difensore ha garantito sulla bontà della scelta di Alessandra di approdare nella Repubblica di San Marino: “Dal momento che ho ricevuto questa proposta non ho pensato ad altro, intendo dare tutta me stessa per centrare gli obiettivi che la squadra si pone. Sebbene non vi sia una ragione specifica che mi abbia spinto a vestire la maglia dell’Academy, Irene Piazzi – con cui ho giocato a Genoa un paio di anni fa – mi ha raccontato a più riprese della sua esperienza a San Marino, dell’ottima società che ha trovato, lo splendido gruppo nel quale si è rapidamente inserita e dell’interessante progetto tecnico. Credo sia una situazione decisamente interessante anche per me, che potrà darmi la possibilità di crescere e migliorare”.
Mezz’ala o trequartista, in base al vestito tattico che l’Academy deciderà di adottare, Alessandra racconta come il suo idolo e modello tecnico di riferimento sia Kakà, mentre in campo femminile l’ex compagna di squadra Vanessa Bernauer, con cui ha condiviso l’esperienza all’AS Roma nella passata stagione: “Ultimamente ho giocato spesso come mezz’ala, nonostante negli anni precedenti sia stata impiegata con costanza nel ruolo di trequartista alle spalle delle punte. Penso di riuscire ad esprimermi al meglio in entrambi i ruoli, benché comportino doveri tattici e tecnici differenti. Caratteristiche? Sono una calciatrice di temperamento, decisa nelle giocate e intensa nei minuti che mi vengono concessi, che siano dieci o novanta. Penso di avere un buon dribbling e una buona visione di gioco, che cerco di sviluppare anche, ma non solo, con cambi di gioco e lanci lunghi”.
Anche nel caso di Alessandra, la passione per il calcio è stata ereditata dai geni del papà: “Fin da piccola, mio padre mi portava allo stadio per seguire il Genoa, nonostante nelle primissime occasioni non mi prendesse più di tanto la partita in sé. Ricordo che a 4-5 anni giocavamo con gli amici sotto gli spalti, con bicchieri o lattine, simulando la nostra partita nella partita. Poi col passare del tempo ho iniziato a rivolgere la mia attenzione sempre più verso il terreno di gioco, tanto che il calcio è diventato parte integrante della mia vita”. Del resto, il legame intimo col calcio era evidente anche quando Alessandra praticava altri sport alla ricerca della sua strada da atleta promettente: “Ricordo che quando giocavo a tennis, ogni scusa era buona per utilizzare i piedi nel raccogliere o stoppare palline, mentre nella mia esperienza con la pallacanestro, talvolta saltavo gli allenamenti per giocare a calcio al parco con gli amici”. Insomma, inequivocabili e chiari segni del destino. Chissà che nelle stelle non ci sia già scritto un brillante futuro, magari con i colori della San Marino Academy: “Ci attende una stagione molto complicata e competitiva. L’obiettivo della società, condiviso con noi calciatrici, è quello di disputare un campionato di alto profilo, cercando di competere per le prime posizioni. Abbiamo le possibilità per farlo. A livello individuale, spero di dare il mio contributo fattivo ai successi del club e ritagliarmi il mio spazio all’interno della squadra”.
Credit Photo: Fabio Cittadini