Il Chievo Verona Women è molto lieto di annunciare l’acquisto a titolo definitivo di Paola Boglioni, difensore classe 2001 in arrivo dalla Sampdoria.
Laterale mancino, è cresciuta calcisticamente nel Brescia, con cui ha trovato l’esordio in A ad appena 15 anni.
“Bruciare le tappe” è una consuetudine per la calciatrice, che nella stagione successiva approda all’Empoli e ottiene subito una promozione dalla B alla massima categoria.
Un torneo che disputa anche nelle tre stagioni successive, scendendo in campo ancora con la maglia azzurra delle toscane, oltre alle annate in prestito alla Florentia San Gimignano e Sampdoria dalla Juventus, che nel frattempo aveva acquisito il diritto alla sue prestazioni. Nell’ultima sessione invernale le blucerchiate riscattano il cartellino, pur non garantendo alla calciatrice lo stesso spazio guadagnato nei precedenti campionati.
Ora però è tempo di una nuova sfida per Paola, che dopo 36 presenze in A vuole tornare a sentirsi protagonista, come lo è stata nella maggior parte della sua breve ma già importante carriera.
L’occasione offerta dalle gialloblù è stata colta al volo dall’esterno basso, che ci ha rilasciato le prime parole da “Cuore Matto”.
Ciao Paola, benvenuta in gialloblù! Cosa ti ha spinta a scegliere il Chievo Women e a cominciare una nuova avventura con questi colori?
“Mi ha colpito sin dall’inizio la chiarezza e la determinazione che il Chievo Women mi ha sottoposto. Trovo sia un progetto ambizioso, per questo molto stimolante e sono lusingata di essere stata chiamata a farne parte”.
Torni in Serie B a tre anni di distanza dalla grande stagione, vissuta da protagonista, che valse la promozione nella massima categoria con l’Empoli. Cosa è cambiato e quanto ti senti cresciuta in questo lasso di tempo?
“Il livello del calcio femminile in generale ed in particolare della Serie B si è alzato notevolmente. Quattro anni fa ero molto più giovane ed inesperta; penso che l’esperienza che ho maturato nel corso di queste stagioni potrà essere un valore aggiunto per questa squadra”.
Nonostante tu sia ancora giovanissima, hai già una buona esperienza in Serie A. Secondo te qui ci sono i presupposti per raggiungere nei prossimi anni quella dimensione?
“Ritengo che il Chievo Women abbia tutte le carte in regola per fare bene nel prossimo campionato e perché no, tentare il salto nel professionismo. Il connubio tra calciatrici di esperienza e l’entusiasmo delle giovani sarà un’ottima arma per tentare la scalata. È importante però prefissarci un obiettivo ambizioso, ma al contempo lavorare giorno per giorno a testa bassa e con umiltà seguendo le direttive del mister”.
Hai fatto tutta la trafila delle giovanili della Nazionale Italiana fino all’U-23. Tornarci ed, eventualmente, centrare la chiamata delle “grandi” è un tuo obiettivo?
“Senza dubbio! L’esperienza maturata con le nazionali giovanili è unica e non si dimentica. Il mio obiettivo è quello di fare bene e magari, perché no, riguadagnarmi la fiducia”.
Cosa ti aspetti a livello personale da questa stagione?
“L’obiettivo principale è quello di fare bene a livello di gruppo. Personalmente mi pongo come obiettivo quello di ritrovare la continuità e la sicurezza che non ho avuto nella scorsa stagione”.