Un grande arrivo per inaugurare al meglio il 2022 gialloblù.
Il Chievo Verona Women FM è molto lieto di annunciare ufficialmente l’acquisto a titolo definitivo di Michela Franco, giocatrice di grande esperienza in arrivo a parametro zero nel nostro club dopo la breve permanenza al Cesena.
Il bianconero delle romagnole non è l’unico indossato dalla calciatrice classe 1992, che può vantare ben tre stagioni con la maglia della Juventus.
Con la maglia della Vecchia Signora, infatti, Michela ha conquistato 3 Scudetti e 1 Coppa Italia, che hanno impreziosito ulteriormente una carriera già di altissimo livello in cui ha fatto registrare anche 182 presenze e 5 gol in Serie A.
Difensore o centrocampista, il nome e la storia di Michela Franco spiccano non solo per numeri e Palmarès, ma soprattutto per la sua innata abilità di recupera–palloni e per la personalità in campo, nonché per quella determinazione e naturale predilezione per il sacrificio che le hanno permesso di essere un avversario ostico per ogni attaccante e di raggiungere traguardi prestigiosi.
Un rinforzo di assoluto valore che permetterà di alzare il livello di esperienza della rosa di Mister Venturi e di provare a dare seguito all’ottima prima parte di stagione.
Al Chievo Michela ritrova nuovi stimoli e tanta voglia di incidere, come traspare dalle sue primissime parole da calciatrice gialloblù.
Ciao Michela e benvenuta! Cosa ti ha spinto a scegliere il Chievo Verona Women?
“Mi ha convinto innanzitutto il grande interesse che ho percepito da parte della società. Simone e Max (Lelli e Rossi, ndr) hanno capito subito cosa avevo bisogno per ripartire e allo stesso tempo son stati molto attenti alle mie esigenze. Ho chiesto alcuni giorni di riflessione prima di decidere, ma anche in quei momenti ho sentito la loro vicinanza, sempre con grande rispetto delle mie valutazioni. Mi hanno spinto a fare questa scelta anche le parole delle calciatrici che giocano qui, oltre all’ottimo campionato che stanno facendo“.
Quali sono le tue sensazioni all’inizio di questa nuova avventura e in questi primi giorni in cui hai già avuto modo di assaporare il mondo gialloblù?
“Sono stati sufficienti due allenamenti con la squadra per apprezzare il modo di lavorare del Mister e dello staff. Ho percepito cura dei dettagli e tanta voglia di far bene, aspetti che mi hanno un po’ risvegliato, perché avevo bisogno di nuovi stimoli. In generale, ho visto una società ben organizzata e strutturata in cui esistono tutte le figure professionali di cui ha bisogno un club che vuole guardare al professionismo. Ho trovato ogni persona al proprio ruolo, un aspetto fondamentale“.
Hai avuto modo di seguire da lontano il Chievo? Secondo te dove può arrivare?
“Seguo molto il calcio, soprattutto quello femminile, quindi anche il Chievo. Osservando dall’esterno il gioco proposto, credo che possiamo arrivare fra le prime tre. Però è importante restare con i piedi per terra e ragionare partita dopo partita“.
Cosa ti piacerebbe dare a questa squadra? Qual è l’obiettivo che ti sei prefissata da qui alla fine della stagione?
“Mi ritengo una giocatrice molto esperta. Non sono una che pensa molto per sé, la squadra è sempre al primo posto. Se devo però individuare un obiettivo strettamente personale, mi piacerebbe sbloccarmi in zona gol. Non sono una che segna molto, però la gioia di una rete devo dire che mi manca perché non la provo da un po’ di tempo (Novese-Juventus 0-8, 21/03/2018). Ciò che mi preme di più, però, è portare alla squadra esperienza e grande determinazione“.
Arrivi in una rosa giovane, con tante ragazze nate nel nuovo millennio. La tua esperienza, insieme a quella di altre giocatrici con una storia vincente come Boni e Zanoletti, può essere anche un fattore per trasferire quella “malizia agonistica” che è mancata in alcune gare di questa stagione?
“Sì, sicuramente. Io mi metterò a disposizione con umiltà per provare ad aiutare le ragazze più giovani e tutte quelle a cui la mia esperienza può essere utile“.
Hai visto nascere e contribuito alla nascita del fenomeno “Juventus Women”. Cosa ti hanno lasciato e cosa porti con te ancora oggi di quegli anni in una realtà così prestigiosa?
“È stato un sogno. Tutto ciò a cui si fa riferimento quando si parla di professionismo in quei tre anni l’ho vissuto. Chi entra a far parte della Juve, anche quando va via, ha qualcosa in più, soprattutto dal punto di vista mentale. Giocare lì ti fa capire cosa bisogna fare per arrivare a quei livelli. Mi porto tutto, dall’alimentazione agli allenamenti, fino alla fiducia in se stessi sotto tutti i punti di vista. Ma credo che la cosa più importante che mi ha lasciato sia la mentalità vincente“.
Sei già nota ai più per i tuoi trascorsi di successo. Ma se dovessi individuare tre parole per descriverti come calciatrice, quali sceglieresti?
“Tenace, recupera-palloni, esperta“.
Cosa vuoi dire ai tuoi nuovi tifosi?
“Un grande saluto a tutti, ci vediamo presto allo stadio. Spero di aiutare le mie compagne ad arrivare a un obiettivo comune. Vedremo a fine anno quale sarà…”.
Da parte di tutto il mondo gialloblù…BENVENUTA MICHELA!
Photo Credit: Chievo Verona Women F.M.