Il sogno continua insieme. Prosegue per un’altra stagione la comunione d’intenti tra Silvia Fuselli ed il ChievoVerona Valpo: mister Diego Zuccher potrà continuare a contare sull’efficacia di una delle frecce più pericolose presenti all’interno della propria faretra. Una scelta senza riserve, quella operata dall’attaccante classe 1981, convinta dalla bontà del nuovo progetto varato dai vertici gialloblù, una dirigenza che è riuscita dunque a strappare il «sì» di una pedina chiave all’interno dello scacchiere clivense. Un ChievoVerona Valpo che, prima di impreziosire l’organico della squadra, ne fortifica le fondamenta.

«Questa decisione per me è stata molto facile da prendere – esordisce la Fuselli – quest’anno mi sono calata in un contesto professionale e ambizioso, relazionandomi con una società umile e molto organizzata, per questo motivo non ho avuto alcun dubbio sulla scelta che dovevo compiere. Nell’ottica di un percorso di crescita universale e trasversale, l’intento societario è quello di potenziare la rosa, in quanto saremo tenute a riconfermare tutto il buono che abbiamo messo in mostra nella stagione d’esordio. La nostra propensione deve tendere al continuo miglioramento, proprio come nello scorso campionato, annata nella quale subito nessuno parlava di noi, ma alla fine ci siamo dimostrate la rivelazione dell’anno, in quanto nessuna neopromossa ha toccato una simile altezza in classifica. Il telaio era un buon mix tra giocatrici navigate e giovani promettenti, a mio avviso si potrebbe continuare ad investire nell’esperienza, portando a Verona delle calciatrici che conoscono la categoria, un investimento che migliorerebbe la qualità complessiva di tutti i reparti».

Elogio alla competenza. Silvia ha poi speso delle parole al bacio per descrivere il modo di lavorare della dirigenza scaligera: l’albero è rigoglioso perché le radici sono solide.
«Sono contentissima di continuare a far parte di questo progetto, soprattutto perché vivo in una realtà positiva, fatta di persone, prima che di dirigenti – prosegue il centravanti – il ChievoVerona Valpo lavora con grande professionalità e con costante desiderio di migliorarsi, due prerogative fondamentali se si vuole portare avanti una certa idea di calcio. Conoscevo già in precedenza il valore sportivo e umano delle persone che gestiscono questo mondo ed in generale questo primo anno gialloblù non ha fatto altro che confermare le mie consapevolezze: la dirigenza è composta da profili di indubbio spessore, che sono certa assumeranno sempre più un peso importante nell’economia della Serie A».

Infine Silvia commenta l’avvento nella massima serie italiana di alcuni dei più importanti club professionistici maschili. La punta toscana sostiene la riforma: questo vento di cambiamento sarà però favorevole solo a quelle società che ne seguiranno la direzione.
«L’ingresso in scena di colossi come Juventus e Milan penso sia indubbiamente una novità positiva – conclude la giocatrice – sono realtà che possono trainare tutto il movimento, a patto che ne venga seguito il modello. Ogni sodalizio farà il percorso di crescita con i mezzi che ritiene più opportuni, ma per esempio per quanto ci riguarda penso che il Chievo sia un supporto al nostro progetto senza dubbio importante. Dispiace chiaramente che alcune gestioni storiche come quella del Brescia siano costrette a chiudere i battenti, d’altro canto però alle stesse giocatrici bresciane verrà comunque garantita la possibilità di entrare a far parte di un sistema, per forza di cose, molto più articolato. Il livello del torneo inevitabilmente si alzerà, anche se personalmente non nutro particolari preoccupazioni al riguardo. Il mio ChievoVerona Valpo sa infatti esattamente ciò che vuole».

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