Il Brescia Calcio Femminile, dopo aver piazzato due colpi in attacco con gli ingaggi di Camilla Ronca e Luana Merli, volge lo sguardo alla difesa: ecco che il terzo arrivo dell’estate 2020 è Elisa Galbiati, difensore polivalente proveniente dalla Riozzese, di cui era anche capitano.
Nata a Treviglio il 14 febbraio del 1992, difensore polivalente di piede destro dal fisico molto importante (è alta 176 cm per 61 kg), Elisa ha iniziato a muovere i primi passi nel calcio nell’oratorio di Busnago a sette anni, cittadina dove risiede attualmente, e fino ai 12 anni ha giocato insieme ai maschietti; poi è entrata a far parte del Fiammamonza e nel 2013 ha intrapreso una stimolante e affascinante esperienza nel Saint Rose College ad Albany (Stato di New York) dal quale è uscita con una laurea in economia con indirizzo nel management sportivo: «Per me è stata un’esperienza che rifarei e che suggerirei di fare alle ragazze giovani. Sia a livello personale, educativo e calcistico. Dal punto di vista sportivo, il calcio negli Usa è molto più fisico, serve una preparazione atletica molto forte».
Nel 2017 Elisa è tornata in Italia e ha giocato la seconda parte di stagione con la Pro Lissone prima di vestire il rosanero della Riozzese per due anni.
«Cosa mi ha convinto ad accettare l’offerta del Brescia? Stiamo parlando di una delle società che hanno scritto la storia del calcio femminile italiano, con delle fondamenta solide e forti e gestite da persone che sono nell’ambiente da tanti anni e quindi sanno cosa serve per rendere al meglio. Ho sempre sentito parlare bene del Brescia e questa sicuramente è stata una motivazione importante che mi ha spinto a vestire questa maglia. Ma soprattutto vorrei dire che è stato il grande senso di serietà che mi hanno trasmesso il presidente Cesari e il direttore Peri: c’è un progetto chiaro che mi hanno illustrato, ambizioso e che sono onorata di condividere».
Dotata come detto di una statura notevole, il punto di forza di Elisa non può che essere il gioco aereo: «Sicuramente, il colpo di testa è la mia arma vincente. Sia in difesa, ma anche in attacco. Mi piace andare nell’area avversaria sui calci d’angolo e fare gol. Poi una qualità che ho è l’anticipo».
Gli obiettivi, sia di squadra che personali, per il 2020-2021 di Elisa sono chiari: «Per la squadra penso di poter portare un po’ d’esperienza, ormai sono considerata “veterana” – ride –. Poi mi ritengo una persona abbastanza calma, nel senso che riesco a mantenere il sangue freddo anche nelle situazioni più complicate, quindi spero di poter aiutare anche le compagne più giovani sotto questo punto di vista nel gestire la tensione del match. Poi l’augurio personale, ma che coinvolge chiaramente anche la squadra, è quello di arrivare in alto e riuscire a portare il Brescia dove merita. E fare qualche gol, che non guasta mai».
La chiosa è dedicata ai tifosi: «So quanto sono presenti e attaccati alla squadra. Non vedo l’ora di conoscerli e posso assicurare che metterò tutto quello che ho per dimostrare il mio valore, meritare di vestire questa maglia storica e anche il loro apporto incessante».
Photo Credit: Brescia Calcio Femminile