Nell’ultimo torneo di Serie A di calcio a 5 femminile il Kick Off si è piazzato al terzo posto del campionato. Le lombarde , dopo aver passato i quarti di finale per lo scudetto, sono poi uscite alle semifinali play-off. Una delle calcettistepiù importanti del club meneghino è stata indubbiamente la catanese Veronica Privitera, impegnata in questo periodo nei tornei di punta del beach soccer a tinte rosa. Abbiamo raggiunto la laterale classe ’88, con trascorsi tra Roma, Napoli e Bari nel calcio ad 11, per rivivere brevemente l’ultima stagione a tinte bianconere.
Questo campionato ripartiva dopo lo stop della passata stagione. Come è stato ritornare a giocare dopo il periodo di inattività?
“E’ stata sicuramente una bella sensazione quella di poter ritornare in campo. Nel periodo a casa abbiamo continuato ad allenarci costantemente e poter tornare sul parquet ha fatto si di mettere a frutto gli sforzi fatti durante il periodo di stop”.
Campionato particolare per l’assenza di pubblico all’interno dei palazzetti. Quali sono state le sensazioni a riguardo?
“La posso definire una sensazione strana, perché avere il pubblico che ti sostiene ti da sempre qualcosa in più. E’ mancata un pizzico di forza, spinta, energia e calore utile a cambiare le partite”.
Serie A ripartita con 10 squadre in Serie A. Quali erano gli obiettivi in casa Kick Off?
“Gli obiettivi erano senza dubbio importanti. Si puntava a lottare con le prime della classe per cercare di giocarci il campionato e la coppa”.
Come è andato poi il campionato per voi? E per te che stagione è stata?
“Il campionato purtroppo si è chiuso anzitempo per noi. La lunga inattività dovuta al covid, che non ci ha permesso neanche di partecipare alla coppa Italia. Ci ha sicuramente limitato in qualche modo secondo me. Per me è stata una stagione un po’ particolare, ma quando sono scesa in campo ho cercato sempre di dare tutto”.
Terzo posto al termine della regular season. Risultato giusto o meritavate qualcosa di diverso?
“Penso che sia stato un risultato tutto sommato giusto. Dopo una partenza un pochino lenta abbiamo ripreso a macinare risultati concludendo cosi al terzo posto”.
Nel primo turno dei play-off successo in gara tre contro il Bisceglie. Che gare sono state quelle contro le pugliesi?
“Sono state tre gare comunque difficili. Dopo il successo in gara uno speravamo di chiudere il conto subito. Siamo dovute, invece, arrivare a gara tre per avere ragione di un avversario ostico che si è battuto fino alla fine”.
Poi l’uscita alle semifinali contro il Montesilvano. Speravate di poter passare il turno? Cosa rimarrà di questa stagione?
“Il Montesilvano si è rivelata una grandissima squadra. Dopo il pareggio in gara uno speravamo di giocarcela. Una serie di circostanze e la mancanza di Debora Vanin, capocannoniere del campionato, hanno fatto si che la nostra stagione finisse anzitempo”.
Nel prossimo torneo resterai con questa maglia o cambierai casacca?
“Il prossimo anno cambierò maglia. Sicuramente andrò in una società dove ci saranno principi alla base fondamentali, che sia calcio o futsal. Ma soprattutto ci deve essere il giusto clima per poter lavorare bene e serenamente”
Ti manca il calcio ad 11?
“Il calcio mi manca, ma ormai ho preso la strada del futsal e penso di continuare sul parquet. Chissà poi mai dire mai in un ritorno”.
In queste settimane per te l’avventura con il beach soccer giusto?
“Si, per adesso testa e gambe al beach soccer dove sono rientrata dalla Spagna per stare alcuni giorni con la mia squadra italiana la Women Terracina. Poi la ripartenza per andare a competere nel grande palcoscenico della Champions a Nazaré. Poi tappa a San Benedetto del Tronto dal 22 al 25 luglio”.