La Roma calcio femminile di calcio a 5 perde per 3 a 2 col Villa Aurelia. Non sono bastati i goal di Pannaci e Santilli per regalare i playoff ad una squadra che, per impegno e voglia messa in campo durante tutta la stagione, lo avrebbe meritato. Mister Filippo Capatti, squalificato, soffre e segue la partita in tribuna poi non rilascia interviste, ma scrive una sentita lettera scritta col cuore (in cui parla del triennio che si sta concludendo e delle sue ragazze e del suo staff) che consegna all’ufficio stampa della società giallorossa affinché venga pubblicata.
Capatti: “Chiudiamo con un turno di anticipo un campionato che per lunghi tratti ci ha visto protagonisti e, ad un certo punto, anche capolista. Credo che le ragazze meritino un plauso per quanto hanno dato in questa e nelle precedenti due stagioni. Il ringraziamento personale a questo gruppo è doveroso perché la maggior parte di chi oggi chiude questo campionato tre campionati fa usciva dai playout e oggi è la finalista di Coppa Lazio. Ragazze che per anni sono state comprimarie hanno guadagnato sul campo il rispetto delle grandi giocatrici. E questo è stato solo merito loro: dal capitano Cioccia alla piccola Cecilia Piancaldini, passando per Santilli, Pannacci, Ciucci, Alessandro, Bartolini, Columbo, Bocci, Di Clavio, Paolantoni, Ricci, Valeriani, Mellal, Gunnella, Gurrieri. Hanno creduto in un progetto tecnico che io e uno staff grandioso abbiamo portato avanti con sacrificio e passione. Bertozzini, Lufrani, Tomassetti e Andreini sono stati scudieri favolosi grazie ai quali ho potuto lavorare con grande professionalità. Sono orgoglioso di questo triennio e ancor di più per aver raggiunto al 75% gli obiettivi prefissati. Peccato solamente per questi playoff sfuggiti, ma sarebbe riduttivo non incorniciare questa come una grande stagione.
Da qui ognuno di noi ripartirà essendo più cosciente dei propri errori per non ripeterli in futuro.
Ora ci aspetta l’ultima fatica a Valmontone prima del meritato riposo…e di pensare al futuro. Grazie ragazze per quanto mi avete concesso. Il Mister”
Credit Photo: Grazia Menna